Vincenzo Gemito: differenze tra le versioni
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In seguito alla precoce morte dell'amata Matilde per [[tisi]], avvenuta nell'aprile del 1881, Gemito sopraffatto dal dolore si ritirò a [[Isola di Capri|Capri]], cercando nella quiete idilliaca e agreste di quelle terre un ristoro e un oblio; sull'isola - dove rimase per alcuni mesi - eseguì numerosi disegni, principalmente ritratti. L'anno successivo s'invaghì della modella di Domenico Morelli, a tal punto da farla sua sposa: era costei Anna Cutolo, detta Nannina, e da quest'unione - che si rivelerà ispiratrice di molte opere del Gemito - nacque nel 1885 la figlia Giuseppina. Il successivo periodo, che vide l'esecuzione de ''Il filosofo'', un presunto ritratto di mastro Ciccio (l'amato patrigno), culminò nel 1883, quando avviò una fonderia privata a [[Mergellina]], grazie ad un finanziamento particolarmente generoso del barone belga [[Oscar de Mesnil]].
[[File:Palazzo Reale di Napoli - Carlo V d'Asburgo.jpg|thumb|La statua sulla facciata del palazzo Reale di Napoli ritraente Carlo V
=== La crisi intellettuale ===
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