Piana degli Albanesi: differenze tra le versioni
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È il centro più importante e noto degli albanesi di Sicilia<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/piana-degli-albanesi/|titolo=Piana degli Albanesi su Enciclopedia Treccani (online)|accesso=4 febbraio 2018}}</ref>, nonché il più grande stanziamento ''[[arbëreshë]]'', dove da secoli risiede la più popolosa comunità albanese d'Italia<ref>{{cita libro|Nasho|Jorgaqi|Lontano e Vicino. Viaggio tra gli Albanesi d'Italia (titolo originale: Larg dhe afër. Shregtime arbëreshe, Casa Editrice 8 Nëretori, Tirana 1987)|1991|Cosenza|Pellegrini Ed.|p= 26}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.balcanicaucaso.org/aree/Albania/A-Tirana-fotografie-dell-immigrazione-albanese-in-Italia-23080|titolo=A Tirana fotografie dell'immigrazione albanese in Italia|accesso=7 giugno 2016}}</ref><ref>Nel secolo scorso Piana degli Albanesi contava in media 10.000 abitanti. Negli anni trenta è arrivata ad avere più di 12.000 abitanti, dei quali molti emigrarono verso le americhe e successivamente il nord Europa. Una nutrita comunità di ''arbëreshë'' della ''Hora'' vive a Palermo (10.000 secondo i dati riportati dalla Parrocchia italo-albanese di [[Chiesa della Martorana|San Nicolò dei Greci]]).</ref>. Denominata fino al [[1941]] Piana dei Greci per il rito greco-bizantino professato dai suoi abitanti, è sede vescovile dell'[[Eparchia di Piana degli Albanesi]], circoscrizione della [[Chiesa cattolica italo-albanese|Chiesa Italo-Albanese]], la cui giurisdizione si estende su tutte le chiese insulari di [[rito bizantino]].
Nel corso dei secoli è stata annoverata fra i maggiori centri attivi e influenti degli italo-albanesi, tutelando e coltivando la memoria storica dell'antica madrepatria. Oltre a essere il fulcro socio-culturale, religioso e politico delle comunità ''arbëreshe'' dell'isola, ha mantenuto pressoché intatte le proprie peculiarità etniche d'origine. Nell'età moderna ha ricoperto un ruolo significativo per i moti rivoluzionari e [[Risorgimento|risorgimentali]] relativi all'[[Proclamazione del Regno d'Italia|unità nazionale d'Italia]]<ref name=gcostantini>{{Cita web |url = http://www.unibesa.it/images/GiorgioCostantini-Studistorici.pdf |titolo = Studi Storici |autore = Giorgio Costantini |accesso = 17 gennaio 2017}}</ref>, ai movimenti regionali dei [[Fasci siciliani|Fasci siciliani dei lavoratori]]<ref name=fascisicilianialb>{{Cita web |url = https://books.google.it/books?id=RheGI889UbsC&pg=PA11&lpg=PA11&dq=fasci+siciliani+piana+dei+greci&source=bl&ots=QY3D89W-zf&sig=COnAFtarLDyQMZZ-Zomi0Pg4X4I&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj2_vmyoovZAhVJKuwKHYlXDKoQ6AEITjAO#v=onepage&q=fasci%20siciliani%20piana%20dei%20greci&f=false |titolo = La piazza della rivolta: microstoria di un paese arbëresh in età giolittiana |autore = Mario Brunetti |accesso = 4 febbraio 2018}}</ref> e alla questione della [[Storia dell'Albania#La prima guerra balcanica|"Rilindja" nazionale albanese]]<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=_pESAgAAQBAJ&pg=PT36&lpg=PT36&dq=Rilindja+Kombëtare+shqiptare+piana+degli+albanesi&source=bl&ots=vuIaFPOj5m&sig=ioBZ_ayOTlW7979LdApnehJwCJA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjq96qHhsHNAhWJthQKHVmfAh0Q6AEIJDAD#v=onepage&q=Rilindja%20Kombëtare%20shqiptare%20piana%20degli%20albanesi&f=false|titolo=Shpirti i arbrit rron|autore=Gjovalin Shkurtaj|accesso=24 giugno 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.unibesa.it/images/QuadernidiBiblos.pdf|titolo=Italia, Albania, Arbëreshë fra le due guerre mondiali - Italia, Shqipëria, Arbëreshë midis dy luftavet botërore|autore=Quaderni di Biblos|accesso=17 gennaio 2017}}</ref> nella lotta di liberazione dal dominio [[Impero ottomano|turco-ottomano]]. Tra il [[1944]] e il [[1945]], durata cinquanta giorni, Piana degli Albanesi divenne una [[Repubblica popolare]] indipendente<ref>{{cita libro|Francesco|Petrotta| La Repubblica contadina di Piana degli Albanesi del 1945|2006|Palermo|La Zisa|}}</ref>. È, inoltre, tristemente nota per
Contribuì notevolmente al progresso della cultura e della [[letteratura albanese]] con una nutrita schiera di [[Intellettuale|intellettuali]], avviando un decisivo processo della storia letteraria d'[[Albania]]. È considerata il luogo d'origine della letteratura ''arbëreshe'', dove nacque la prima opera albanese della [[diaspora]] ([[1592]]), e iniziatrice - nei primi anni del ‘600 - della prima scuola europea nella quale si insegnava in lingua albanese.
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