Canederli: differenze tra le versioni

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[[Image:Semmelknödel.jpg|thumb|220px|un piatto di canederli]]
[[Image:Knoedeltopf.jpg|thumb|200px|right|La cottura dei canederli]]
I '''canederli''' (o ''knödel'', diminutivo di Knot, nodo, grumo - la pronuncia italiana che più si avvicina è cnedl, con la e chiusa) sono un primo piatto tipico della [[cucina tirolese]]. Si tratta di grossi gnocchi composti da un impasto composizione variabile (generalmente cubetti di [[pane]] raffermo, [[latte]] e [[uova]], ma esistono varianti che, al posto del pane, prevedono [[polenta]] di [[grano saraceno]]), solitamente insaporito con aggiunta di [[speck]] (o [[pancetta]]), [[formaggio]]) e [[prezzemolo]], talvolta anche cipolla.
Si tratta di un piatto che, nella cucina contadina, permetteva il riciclo del cibo avanzato, e la ricetta è molto antica: una delle prime rappresentazioni artistiche di questo piatto è raffigurata negli [[affresco|affreschi]] [[romanico|romanici]] che decorano la [[cappella]] del castello di [[Hocheppan]].
 
Dall'impasto di tutti gli ingredienti vengono modellate delle "palle" di circa 5-8 cm di diametro (il formaggio, nella misura di un cubetto, puo' essere posto nel cuore del canederlo), che sono poi cotte in acqua salata.
Possono essere serviti con il brodo di cottura o anche "asciutti", con il burro fuso.
 
Si tratta di un piatto che, nella cucina contadina, permetteva il riciclo del cibo avanzato, e la ricetta è molto antica: una delle prime rappresentazioni artistiche di questo piatto è raffigurata negli [[affresco|affreschi]] [[romanico|romanici]] che decorano la [[cappella]] del castello di [[Hocheppan]].
 
Tipiche pietanze per accompagnare i canederli in versione "asciutta" sono: spezzatino, crauti, verza cruda, radicchio di prato.