AllIl 5 maggio 2016 si registrò un evento inatteso: la lista organizzata dagli azionisti ostili al CDA in carica ottenne la necessaria maggioranza nell'assemblea straordinaria dei soci tenuta al Pala Expo Venice di [[Marghera]] e riuscì a sostituire il board pressoché per intero.<ref>https://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/05/05/news/veneto_banca_assemblea_aumento_di_capitale-139126919/</ref> Stefano Ambrosini fu eletto presidente<ref>https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-05-06/svolta-veneto-banca-eletto-ambrosini-112452.shtml?uuid=ADfkA5B</ref>, Giovanni Schiavon, ex presidente del Tribunale di Treviso e capofila delle associazioni degli azionisti, vicepresidente. Tuttavia, questa fase ebbe breve durata perché all'aumento di capitale di fine giugno 2016 aderirono solamente il 2,2% dei vecchi azionisti, notevolmente meno della percentuale minima stabilità dalla [[Borsa Italiana]] per assicurare un flottante sufficiente, pari al 25%; per cui il 27 giugno vienevenne revocata l'autorizzazione alla quotazione alla [[Borsa di Milano]]. ComeDi conseguenza di ciò, agli aderenti vennefu riconosciuto il diritto di revoca, che fu esercitato per un totale di 108.131.234 nuove azioni; tutto il resto dell'aumento di capitale da un miliardo di euro, con l'emissione di 10 miliardi di nuove azioni a 0,10 euro, venne sottoscritto dal [[Fondo Atlante]] (9.885.823.295 azioni, per un controvalore complessivo di 988.582.329,50 euro), Fondo che arrivò così a controllare il 97,64% del capitale azionario dell'istituto.<ref>[http://www.venetoeconomia.it/2016/06/veneto-banca-fondo-atlante-97/ Veneto Banca, Fondo Atlante compra il 97,64%]</ref>.
L'8 agosto [[2016]], in un'assemblea con scarsissima affluenza, Beniamino Anselmi, ex Presidente del Comitato esecutivo di [[Banca Carige]], venne eletto Presidente del nuovo [[CdA]] targato [[Fondo Atlante]].
