Centrale nucleare: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 20:
[[Immagine:Nuclear fuel pellets.jpeg|thumb|right|Pastiglie di ossido d'uranio da inserire nella barra di combustibile]]
[[Immagine:Vitrification1.jpg|thumb|Esperimento di vetrificazione di scorie radioattive]]
GliAttualmente, gli svantaggi maggiori di una centrale nucleare sono il rischio (basso ma comunque non azzerabile) di incidenti e soprattutto il combustibile nucleare residuo, cioè le famose [[scorie radioattive]];. Infatti, una volta esaurito l'elemento fissile del combustibile, restano i suoi sottoprodotti, che non sono fissili ma radioattivi. Questi sottoprodotti sono una gamma di [[isotopo|isotopi]] con tempo di dimezzamento molto vario, ma che può arrivare ad alcune migliaia di anni. Quindi è necessario prevedere sia delle aree di stoccaggio in cui gli isotopi più radioattivi abbiano il tempo di decadere, sia dei siti di immagazzinamento definitivo in cui riporre il restante materiale radioattivo a lunga vita (almeno per alcuni secoli).
 
Scorie nucleari, se pure molto poco durevoli in termini di radiotossicità, sono anche grandi parti delle strutture delle centrali nucleari. La radioattività indotta da [[neutrone|neutroni]] e gli elementi, ad alta attività ma breve vita, rilasciati dall'operazione quotidiana del ciclo di raffreddamento sulle parti a contatto con il fluido primario, determinano la necessità tecnica, per evitare alti costi e rischi per il personale, di attendere lunghi periodi, dopo la fine delle operazioni produttive e lo spegnimento del reattore, prima di iniziare lo smantellamento. In Inghilterra, dove per centrali come quella di Calder Hall sono previsti cento anni di chiusura dopo lo spegnimento, il costo dello smantellamento si prospetta molto più basso (molte decine di volte minore) di quello che scontano ad esempio reattori come quelli Italiani, il cui smantellamento "accelerato" è stato deciso per ragioni politiche nella tredicesima legislatura, con un decreto dell'allora ministro Bersani, per i quali il costo di smantellamento potrà essere alla fine anche due o tre volte superiore a quello di costruzione.