Corvus orru: differenze tra le versioni
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Misura 48-53 cm cm di lunghezza, per 430-700 g di peso<ref name=hbw>{{cita web |lingua= en |url= https://www.hbw.com/species/torresian-crow-corvus-orru |titolo= Torresian Crow (Corvus orru) |sito= HBW Alive |accesso= 12 novembre 2018}}</ref>: a parità d'età, i maschi sono lievemente più grossi e pesanti rispetto alle femmine<ref name=hbw/>.
===Aspetto===
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e slanciato, muniti di testa squadrata munita di becco conico e piuttosto corto (se paragonato a quello di altre specie di [[corvus|corvo]]), collo robusto, lunghe ali digitate, lunghe zampe e coda dall'estremità squadrata.<
Nel complesso, l'aspetto del corvo di Torres ricorda vagamente quello di un incrocio fra una [[coloeus monedula|taccola]] e un [[corvus corax|corvo imperiale]]: questi uccelli sono molto simili ai vari [[corvus|corvi]] [[australia]]ni, in particolar modo il [[corvus bennetti|corvo minore]] (rispetto al quale è però più grande e possiede becco più massiccio), ma anche alcuni [[artamidae|artamidi]] (come l'[[melloria|uccello beccaio nero]] e i [[strepera|currawong]]), che però non sono con loro strettamente imparentati e presentano differenze nella conformazione del becco e nella colorazione degli occhi<ref>{{cita pubblicazione |autore= Rowley, I. |titolo= The Genus Corvus (Aves: Corvidae) in Australia |rivista= CSIRO Wildlife Research |anno= 1970 |volume= 15 |numero= 1 |pagina= 27 |doi= 10.1071/cwr9700027}}</ref>.
Il [[piumaggio]] si presenta interamente di colore nero, lucido dorsalmente e più opaco ventralmente, con presenza di diffusi riflessi metallici di colore bluastro concentrati su testa, dorso, ali, lati del petto e coda e ben visibili quando l'animale è nella luce diretta: una caratteristica del corvo di Torres è quella di presentare la base delle penne del collo e della nuca di colore bianco, caratteristica che diviene evidente quando l'animale effettua ''[[grooming]]'' o viene investito da folate di vento. Le [[penne remiganti|remiganti]], così come la coda e la parte piumata delle zampe, presentano vaghe sfumature di color bruno-cannella, anche queste visibili quando l'animale è in volo.<
I due sessi sono del tutto simili per quanto concernente la colorazione del piumaggio.
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Il corvo di Torres è un uccello [[onnivoro]] e molto opportunista, un po' come tutti i [[corvidi]]: diversamente da molti [[corvus|corvi]], tuttavia, in questi animali è solitamente la componente [[granivoro|granivora]] della dieta a prevalere sulle altre.
Gran parte della dieta di questi uccelli è costituita da semi e granaglie reperiti al suolo: essi si cibano inoltre di bacche e frutta matura, nonché di cibo di origine animale come carcasse, [[insetti]] ed altri [[invertebrati]], delle loro [[larva|larve]] e di piccoli [[vertebrati]] come uova e nidiacei razziati dai nidi (motivo per il quale i corvi di Torres vengono vivacemente scacciati dagli uccelli in nidificazione, in particolare [[Rhipidura leucophrys|codaventaglio ballerina]], gli [[artamidae|artamidi]] ed il [[Manorina melanocephala|minatore chiassoso]]<ref name=catt>{{cita pubblicazione |autore= Catterall, C.; Jones, R.; Green, D. |titolo= Habitat use by birds across a forest-suburb interface in Brisbane: implications for corridors |rivista= Biological Conservation |anno= 1992 |volume= 60 |numero= 1 |pagina= 66 |doi= 10.1016/0006-3207(92)90832-8}}</ref>), piccoli [[rettili]] e [[mammiferi]] ed [[anfibi]]. Fra questi ultimi, il corvo di Torres preda anche l'[[specie introdotta|introdotto]] [[Rhinella marina|rospo delle canne]], noto per la sua tossicità: per evitare l'[[avvelenamento]], i corvi di Torres sono soliti sventrare i rospi dopo averli schienati, cibandosi delle interiora ed evitando le ghiandole velenifere (situate ai lati della testa)<ref name=don>{{cita pubblicazione |autore= Donato, D. & Potts, R. |titolo= Culturally transmitted predation and consumption techniques by Torresian crows Corvus orru on Cane Toads Bufo marinus |rivista= Australian Field Ornithology |anno= 2004 |volume= 21 |pagina= 125–126}}</ref>. Si pensa che tale tecnica predatoria venga tramandata fra i vari esemplari<ref name=don/>.<
In aree antropizzate, inoltre, i corvi di Torres (oltre ad essere considerati dannosi per le colture, che tendono a razziare) beneficiano della presenza umana ottenendo una grande quantità di cibo sotto forma di rifiuti, scarti ed animali uccisi dai veicoli.
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La stagione riproduttiva va dalla fine di agosto a gennaio: le popolazioni più meridionali si riproducono durante tutto l'arco dell'anno<ref name=hbw/>. Il corvo di Torres è un uccello [[monogamia|monogamo]], con le coppie che durante la stagione riproduttiva si isolano e divengono territoriali (in particolar modo le femmine), scacciando dai dintorni ogni eventuale intruso considerato pericoloso, in particolare i [[strigiformes|rapaci notturni]] e l'[[Aquila audax|aquila audace]]<ref name=catt/>: anche cani, [[varanidae|varani]] e talvolta anche i passanti possono essere scacciati dalle aree prospicienti il nido, tuttavia i corvi di Torres in nidificazione sono molto meno aggressivi rispetto ad altre specie [[australia]]ne (come la [[gymnorhina tibicen|gazze australiane]] o la [[Vanellus miles|pavoncella mascherata]]).
Il nido, a forma di coppa, viene costruito da ambedue i sessi in un luogo isolato e sopraelevato rispetto ai dintorni (solitamente un [[eucalipto]], ma anche un palo della luce o un edificio svettante), intrecciando rametti e fibre vegetali e foderando l'interno con materiale più soffice.<
All'interno del nido, la femmina depone 2-4 uova, che provvede a covare da sola (assistita nel frattempo dal maschio, che si occupa di reperire il cibo per sé e per la compagna) per una ventina di giorni, al termine dei quali schiudono ''pulli'' ciechi ed implumi.<
I nidiacei vengono imbeccati ed accuditi da ambedue i genitori: a circa quaranta giorni dalla schiusa, essi sono pronti per l'involo, sebbene continuino a dipendere dai genitori ancora per mesi, non di rado separandosi da essi solo alla stagione riproduttiva successiva, quando le coppie si allontanano dagli stormi per nidificare (occupando di preferenza gli stessi territori anno dopo anno) ed i giovani non ancora riproduttivi, riconoscibili per gli occhi scuri che diventeranno bianchi attorno ai nove mesi di vita, continuano a rimanere assieme.
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*''Corvus orru cecilae'' <span style="font-variant: small-caps">[[gregory Mathews|Mathews]]</span>, [[1912]] - diffusa in [[Australia]];
Alcuni autori riconoscerebbero inoltre le sottospecie ''hartogi'' dell'[[isola di Dirk Hartog]], ''probleema'' del [[Kimberley (Australia)|Kimberley]] e ''queenslandicus'' del [[Queensland]] centrale ([[sinonimo (tassonomia)|sinonimizzate]] con ''cecilae'')<ref name=hbw/>: una quarta presunta sottospecie, ''marngli'' del Kimberley occidentale, si è rivelata a un'analisi più attenta un esemplare di [[corvus bennetti|corvo minore]]<ref name=hbw/>.<
In passato, anche il [[corvus insularis|corvo delle Bismarck]] veniva considerato una sottospecie del corvo di Torres<ref>{{cita pubblicazione |autore= Dutson, G.; Gregory, P.; Boles, W. |anno= 2011 |titolo= Bismarck Crow Corvus (orru) insularis warrants species status |rivista= Bulletin of the British Ornithologists' Club |volume= 131 |numero= 3 |pagina= 204–206 |url= https://www.researchgate.net/publication/261710805}}</ref>, mentre la sottospecie ''cecilae'' veniva considerata una [[specie (tassonomia)|specie]] a sé stante col nome di ''Corvus cecilae''<ref name=hbw/>: secondo alcuni autori, anche la sottospecie ''latirostris'' andrebbe elevata al rango di specie<ref name=hbw/>.
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