Arcidiocesi di Lublino: differenze tra le versioni

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Sede arcivescovile è la città di [[Lublino]], dove si trova la [[cattedrale]] dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista.
 
Il territorio si estende su 9.108  km² ed è suddiviso in 27 [[Decanato|decanati]] e in 271 [[parrocchie]].
 
==Provincia ecclesiastica==
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==Storia==
Le origini della diocesi di [[Chełm]] sono legate ad una antica diocesi medievale istituita a [[Łuków]], a 100 &nbsp;km circa a nord-ovest di Chełm, come ''pied-à-terre'' della missione di [[evangelizzazione]] della tribù [[Lituania|lituana]] dei Jadvinghi. È noto infatti il vescovo missionario Enrico, [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]], nominato dal legato Alberto nel [[1248]]. Una lettera di [[papa Innocenzo IV]] del 13 luglio [[1254]] autorizzò alla separazione di Łuków dalla [[Arcidiocesi di Cracovia|diocesi di Cracovia]] per la creazione di una nuova diocesi; è probabile che il vescovo Bartolomeo, [[Ordine dei Frati Minori|francescano]], sia stato designato per questa sede il 1º febbraio [[1257]].<ref>Eubel (''op. cit.'', vol. I, p. 314) attribuisce erroneamente questo vescovo alla [[diocesi di Luc'k]].</ref>
 
C'è una lacuna di oltre un secolo tra la nomina di Bartolomeo e quella del primo vescovo noto di Chełm, Tomasz da Sienno, [[Vescovo ausiliare|ausiliare]] di [[Cracovia]], nominato nel [[1358]] e confermato dal papa l'anno successivo. Tuttavia la diocesi ebbe una stabile consistenza solo dopo che [[Jogaila|Ladislao II di Polonia]] la dotò di terre, attribuendole al contempo chiari confini ed istituendo il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei [[Canonico|canonici]] ([[1429]]). Con Jan Biskupiec i vescovi di Chełm erano membri di diritto del senato polacco, di cui occupavano il decimo posto nell'ordine gerarchico.
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<references/>
 
==FontiBibliografia==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagine [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dlubl.html] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc567.html]
*{{pl}} [http://www.kuria.lublin.pl Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
*{{fr}} X. W. Meysztowicz, v. ''Chelm'', in [https://archive.org/stream/dictionnairedhis12baud#page/306/mode/2up ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques''], vol. XII, Parigi 1953, coll. 605-614
*{{la}} Pius Bonifacius Gams, [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/344/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p. &nbsp;344
*{{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p. &nbsp;184; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p. &nbsp;126; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp. 164-165&nbsp;164–165; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/147/mode/1up vol. 4], p. &nbsp;147; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/156/mode/1up vol. 5], pp. 156-157&nbsp;156–157; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/162/mode/1up vol. 6], pp. 162-163&nbsp;162–163; vol. 7, p. &nbsp;243; vol. 8, p. &nbsp;349
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=fO63phbPcsYC&pg=PA374 Bolla ''Quemadmodum Romanorum Pontificum''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XII, Romae 1846, pp.&nbsp;374–381
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-84-1992-ocr.pdf Bolla ''Totus Tuus Poloniae populus''], AAS 84 (1992), p.&nbsp;1099
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagine [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dlubl.html] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc567.html]
*{{pl}} [http://www.kuria.lublin.pl Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
 
{{Portale|diocesi}}