Dipolo repellente: differenze tra le versioni

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== Una scoperta sorprendente ==
La sua scoperta è stata annunciata il 30 gennaio 2017 da un team di scienziati dell'Ufficio del [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|Commissario per l'Energia Atomica]], l'[[Università Claude-Bernard di Lione]], l'[[Università delle Hawaii]] e l'[[Università Ebraica di Gerusalemme]]. È l'influenza dominante che spiega la direzione e la velocità di 631 km/s del [[Gruppo Locale|Gruppo locale]]. A titolo di confronto, la [[velocità orbitale]] della Terra intorno al sole è di 30 km/s. Il sistema solare è guidato intorno al centro della Galassia ad una velocità di 230 km/s <ref>{{Cita web|url=https://media4.obspm.fr/public/ressources_lu/pages_galaxie-univers-local/distances-et-mouvements.html|titolo=Résumé: notre position et nos mouvements : du système solaire à l'Univers|sito=media4.obspm.fr|accesso=2019-02-06}}</ref>.
 
L'attrattore Shapley, un'altra area opposta rispetto alla Via Lattea, crea una forza attrattiva sul movimento delle galassie. Questa attrazione localizzata, completata dalla posizione del dipolo repellente, sono i principali fattori che contribuiscono all'[[anisotropia]] dipolare della [[radiazione cosmica di fondo]].
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Questa posizione è sostenuta anche da [[Jean-Pierre Petit]], che ha spiegato questo fenomeno repulsivo utilizzando il [[modello Janus]] ([[:fr:modèle cosmologique Janus|fr]]).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=G.|cognome=D’Agostini|data=2018-06-06|titolo=Constraints on Janus Cosmological model from recent observations of supernovae type Ia|rivista=Astrophysics and Space Science|volume=363|numero=7|pp=139|lingua=en|accesso=2019-02-06|doi=10.1007/s10509-018-3365-3|url=https://doi.org/10.1007/s10509-018-3365-3|nome2=J. P.|cognome2=Petit}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/317304632_About_the_Dipole_Repeller|titolo=About the Dipole Repeller {{!}} Request PDF|sito=ResearchGate|lingua=en|accesso=2019-02-06}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Jean-Pierre PETIT|titolo=JANUS 17 : La seule interprétation cohérente du Great Repeller|accesso=2019-02-06|url=https://www.youtube.com/watch?v=YMeSlZIDXGI}}</ref> La presenza di masse negative non rilevabili al centro del vuoti produrrebbe anche effetti negativi delle lenti gravitazionali.<ref>J.-P. Petit, Twin Universes Cosmology, Astrophysics and Space Science, 226, 273-307 (1995)</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Koji|cognome=Izumi|data=2013-07-29|titolo=Gravitational lensing shear by an exotic lens object with negative convergence or negative mass|rivista=Physical Review D|volume=88|numero=2|accesso=2019-02-06|doi=10.1103/PhysRevD.88.024049|url=http://arxiv.org/abs/1305.5037|nome2=Chisaki|cognome2=Hagiwara|nome3=Koki|cognome3=Nakajima}}</ref>
 
Lo stesso team di ricerca ha individuato nel settembre 2017 un secondo vuotivuoto con forza repulsiva: il ''Cold Spot Repeller''.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Hélène M.|cognome=Courtois|data=2017-9|titolo=Cosmicflows-3: Cold Spot Repeller?|rivista=The Astrophysical Journal|volume=847|numero=1|pp=L6|lingua=en|accesso=2019-02-06|doi=10.3847/2041-8213/aa88b2|url=https://doi.org/10.3847%2F2041-8213%2Faa88b2|nome2=R. Brent|cognome2=Tully|nome3=Yehuda|cognome3=Hoffman}}</ref>
 
Questi [[Lista delle strutture più grandi dell'universo#Lista dei più grandi vuoti conosciuti|numerosi vuoti]], che respingono la materia con una forza gravitazionale inversa, sono tra i componenti principali del "V-Web cosmico".<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Daniel|cognome=Pomarède|data=2017-8|titolo=The Cosmic V-Web|rivista=The Astrophysical Journal|volume=845|numero=1|pp=55|lingua=en|accesso=2019-02-06|doi=10.3847/1538-4357/aa7f78|url=https://doi.org/10.3847%2F1538-4357%2Faa7f78|nome2=Yehuda|cognome2=Hoffman|nome3=Hélène M.|cognome3=Courtois}}</ref>