Dante (Devil May Cry): differenze tra le versioni
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Raggiunto Mundus, egli cerca di colpirlo con un suo incantesimo, ma si fa avanti Trish, che fa scudo con il suo corpo, morendo a sua volta. La collera di Dante, unita a Sparda, gli consente di trasformarsi nel Leggendario Cavaliere Nero, ed ha uno scontro mortale con '''Mundus'''. Al termine di tale scontro, Dante ritorna alle sue fattezze umane e fugge verso la dimensione terrena, ma anche dopo essere uscito dagli Inferi, Mundus continua a braccarlo. Dante ha ormai esaurito tutti i suoi poteri e non riesce ad eliminarlo, ma a dargli man forte appare Trish, sopravvissuta al colpo mortale del suo padrone, che drena i suoi poteri nel corpo di Dante, facendo sì Mundus venga nuovamente imprigionato negli Inferi. I due riescono ad abbandonare l'isola a bordo di un aeroplano ed insieme si dedicano alla caccia dei demoni.
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Dopo le vicende di Fortuna, Dante si reca presso l'isola di Dumary, una remota località dove si celano delle reliquie occulte denominate "Arcana". Durante una delle sue escursioni conosce Lucia, una giovane donna dotata di sangue demoniaco come Dante, che opera al servizio di una comunità un tempo alleata di Sparda, che da secoli custodisce una delle sopracitate reliquie. Tali oggetti sono molto ambiti da Arius, un uomo d'affari che vuole impossessarsene per compiere un rituale e diventare un demone.▼
Diverso tempo dopo, Dante si reca nella città di Fortuna, situata in una località imprecisata dell'[[Europa]]. In questa città ha sede "L' Ordine della Spada", una setta religiosa che venera Sparda come un Dio, poiché si dice che egli abbia servito un feudatario della città molto tempo fa. Dante irrompe durante una messa in onore del leggendario demone ed uccide Sanctus, il capo dell'Ordine, ed alcuni soldati.▼
Dante e Lucia agiscono separatamente, recuperando le reliquie Arcana prima di Arius. Lucia nel frattempo viene a scoprire la verità sul suo passato: lei è un demone artificiale creato da Arius ed è stata abbandonata da quest'ultimo poiché ritenuta "difettosa". Lucia affronta Arius ma viene catturata. Dante si reca da Arius per scambiare la salvezza di Lucia con le reliquie Arcana tanto bramate da costui: i due combattono ma Dante riesce a trarre in salvo Lucia. Dopo essere scappati, i due protagonisti entrano nuovamente nell'edificio di Arius per fermarlo prima che compia il rituale. Arius riesce a compiere il rituale ma qualcosa va storto e nel frattempo Dante lo raggiunge: il figlio di Sparda ha scambiato la moneta Arcana, uno degli oggetti per compiere il rituale, con la moneta che usa per prendere le decisioni durante il gioco. I due combattono e questa volta Dante riesce a sconfiggere Arius. Dopo aver compiuto la sua missione, il figlio di Sparda si incontra nuovamente con Lucia e quest'ultima lo supplica di ucciderla poiché teme di impazzire da un momento all'altro. Nel frattempo la porta infernale che conduce da Argosax si apre nonostante il rituale di Arius fosse fallito e Lucia si propone come sacrificio per andare ad affrontare l'antico demone e subito dopo piange. Dante le asciuga il viso e le dice che "i demoni non piangono mai", ciò significa che Lucia è più un'umana che un demone e che quindi non ha nulla da temere. Dante decide che sarà la sorte a stabilire chi andrà ad affrontare Argosax e lancia in aria la moneta: tocca a lui andare. Lucia tenta però di fermarlo chiedendogli se prima non vuole ascoltare l'anneddoto su Sparda che Matier, madre adottiva di Lucia, ha promesso di raccontare se avesse fermato Arius. Dante risponde dicendo che sa già cosa Matier vuole raccontargli: egli dice che suo padre ha fatto la stessa cosa, riferendosi al fatto che anche Sparda è entrato negli inferi per affrontare Argosax correndo il rischio di rimanervi intrappolato per sempre. Dante infine saluta Lucia e le lascia la moneta. Mentre Dante combatterà Argosax negli inferi, Lucia dovrà vedersela con Arius, sopravvissuto ed ormai completamente corrotto dal potere demoniaco.▼
Sebbene all'inizio il gesto di Dante possa apparire inspiegabile, egli è in realtà intento a porre fine ai piani dell'Ordine, che consistono nel dominare il mondo usando il potere demoniaco ricavato da tante piccole "porte" aperte grazie all'ausilio della spada Yamato (che è spezzata) così da inserirlo in delle armature e creare un esercito di demoni artificiali. Altro strumento con cui l'Ordine vuole compiere il suo piano è il Salvatore, una gigantesca statua modellata ad immagine e somiglianza di Sparda in versione umana, ed animarlo facendogli assorbire i poteri del "sangue di Sparda" e l'omonima spada del leggendario demone.▼
Dopo aver sconfitto Arius, Lucia scopre che Dante ha barato perché la moneta con cui ha preso le decisioni durante il gioco ha la testa da entrambi i lati ed attende il suo ritorno, dicendo che anche Sparda è riuscito a ritornare dagli inferi dopo lo scontro con Argosax. Nel finale del gioco si sente il rombo di una moto e si vede Lucia correre fuori: all'interrogativo se sia Dante non viene però data alcuna risposta certa.▼
Questa volta ad aiutare Dante a compiere la sua missione ci sarà Nero, un ragazzo dalle caratteristiche fisiche molto simili alle sue. I due accantoneranno le loro iniziali divergenze e riusciranno a sconfiggere Sanctus e a fermare l'Ordine. Dante deciderà di lasciare a Nero la Yamato (che nel frattempo è "risorta") perché ha intuito qualcosa a riguardo del loro legame e mentre sta lasciando la città alla domanda di Nero se lo rincontrerà in futuro, Dante lo saluta facendo cenno con la mano e lasciando intendere che sicuramente si rivedranno.▼
=== [[Devil May Cry
▲Diverso tempo dopo, Dante si reca nella città di Fortuna, situata in una località imprecisata dell'[[Europa]]. In questa città ha sede "L' Ordine della Spada", una setta religiosa che venera Sparda come un Dio, poiché si dice che egli abbia servito un feudatario della città molto tempo fa. Dante irrompe durante una messa in onore del leggendario demone ed uccide Sanctus, il capo dell'Ordine, ed alcuni soldati.
▲Dopo le vicende di Fortuna, Dante si reca presso l'isola di Dumary, una remota località dove si celano delle reliquie occulte denominate "Arcana". Durante una delle sue escursioni conosce Lucia, una giovane donna dotata di sangue demoniaco come Dante, che opera al servizio di una comunità un tempo alleata di Sparda, che da secoli custodisce una delle sopracitate reliquie. Tali oggetti sono molto ambiti da Arius, un uomo d'affari che vuole impossessarsene per compiere un rituale e diventare un demone.
▲Sebbene all'inizio il gesto di Dante possa apparire inspiegabile, egli è in realtà intento a porre fine ai piani dell'Ordine, che consistono nel dominare il mondo usando il potere demoniaco ricavato da tante piccole "porte" aperte grazie all'ausilio della spada Yamato (che è spezzata) così da inserirlo in delle armature e creare un esercito di demoni artificiali. Altro strumento con cui l'Ordine vuole compiere il suo piano è il Salvatore, una gigantesca statua modellata ad immagine e somiglianza di Sparda in versione umana, ed animarlo facendogli assorbire i poteri del "sangue di Sparda" e l'omonima spada del leggendario demone.
▲Dante e Lucia agiscono separatamente, recuperando le reliquie Arcana prima di Arius. Lucia nel frattempo viene a scoprire la verità sul suo passato: lei è un demone artificiale creato da Arius ed è stata abbandonata da quest'ultimo poiché ritenuta "difettosa". Lucia affronta Arius ma viene catturata. Dante si reca da Arius per scambiare la salvezza di Lucia con le reliquie Arcana tanto bramate da costui: i due combattono ma Dante riesce a trarre in salvo Lucia. Dopo essere scappati, i due protagonisti entrano nuovamente nell'edificio di Arius per fermarlo prima che compia il rituale. Arius riesce a compiere il rituale ma qualcosa va storto e nel frattempo Dante lo raggiunge: il figlio di Sparda ha scambiato la moneta Arcana, uno degli oggetti per compiere il rituale, con la moneta che usa per prendere le decisioni durante il gioco. I due combattono e questa volta Dante riesce a sconfiggere Arius. Dopo aver compiuto la sua missione, il figlio di Sparda si incontra nuovamente con Lucia e quest'ultima lo supplica di ucciderla poiché teme di impazzire da un momento all'altro. Nel frattempo la porta infernale che conduce da Argosax si apre nonostante il rituale di Arius fosse fallito e Lucia si propone come sacrificio per andare ad affrontare l'antico demone e subito dopo piange. Dante le asciuga il viso e le dice che "i demoni non piangono mai", ciò significa che Lucia è più un'umana che un demone e che quindi non ha nulla da temere. Dante decide che sarà la sorte a stabilire chi andrà ad affrontare Argosax e lancia in aria la moneta: tocca a lui andare. Lucia tenta però di fermarlo chiedendogli se prima non vuole ascoltare l'anneddoto su Sparda che Matier, madre adottiva di Lucia, ha promesso di raccontare se avesse fermato Arius. Dante risponde dicendo che sa già cosa Matier vuole raccontargli: egli dice che suo padre ha fatto la stessa cosa, riferendosi al fatto che anche Sparda è entrato negli inferi per affrontare Argosax correndo il rischio di rimanervi intrappolato per sempre. Dante infine saluta Lucia e le lascia la moneta. Mentre Dante combatterà Argosax negli inferi, Lucia dovrà vedersela con Arius, sopravvissuto ed ormai completamente corrotto dal potere demoniaco.
▲Questa volta ad aiutare Dante a compiere la sua missione ci sarà Nero, un ragazzo dalle caratteristiche fisiche molto simili alle sue. I due accantoneranno le loro iniziali divergenze e riusciranno a sconfiggere Sanctus e a fermare l'Ordine. Dante deciderà di lasciare a Nero la Yamato (che nel frattempo è "risorta") perché ha intuito qualcosa a riguardo del loro legame e mentre sta lasciando la città alla domanda di Nero se lo rincontrerà in futuro, Dante lo saluta facendo cenno con la mano e lasciando intendere che sicuramente si rivedranno.
▲Dopo aver sconfitto Arius, Lucia scopre che Dante ha barato perché la moneta con cui ha preso le decisioni durante il gioco ha la testa da entrambi i lati ed attende il suo ritorno, dicendo che anche Sparda è riuscito a ritornare dagli inferi dopo lo scontro con Argosax. Nel finale del gioco si sente il rombo di una moto e si vede Lucia correre fuori: all'interrogativo se sia Dante non viene però data alcuna risposta certa.
== Dante in altri titoli ==
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