Gervasio Bitossi: differenze tra le versioni

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ortografia e dintorni
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|Attività = generale
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, ricordato per il suo ruolo in Egitto nel corso della [[battaglia di elEl Alamein]] nel 1942
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== Carriera militare ==
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Dopo un servizio come ufficiale di SM, fu promosso colonnello il 16 agosto 1933, assumendo prima il comando del ''Cavalleggeri Guide'' (19°) di Parma, fino al 10 novembre 1935.
 
Durante la guerra d'Etiopia (1935/1936), è al comando del 1° reggimento Misto Trento.
 
Fu giudicato uno dei massimi esperti italiani dei carri armati, fu autore di diversi articoli su studi sui corazzati e collaborò alla stesura delle prime loro normative e tattiche d'impiego.
 
Fu nel 1936/1937 comandante della Scuola centrale Truppe Celeri, passando poi dal 9 settembre 1937 quale vice comandante della divisione celere Emanuele Filiberto Testa di Ferro, a Ferrara.
 
 
Dal 31 luglio 1938, promosso generale di brigata, parte il 4 novembre per la Spagna ed assume, per sostituzione del generale Bergonzoli, in seno al corpo truppe volontarie, il comando della divisone d'assalto ''Littorio'', un'unità che legherà per molto tempo al suo nome.
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Rientra in Italia ed a Parma diviene il comandante della nuova 133^ divisione corazzata ''Littorio'' il 28 ottobre seguente.
 
Bitossi il 6 aprile 1941, conduce la Littorio nell'invasione della Jugoslavia occupando fulmineamente Karlovac, Knin e Mostar. Per questi meriti verrà insignito della croce dell'O. M. I. nel luglio seguente.
 
Rientrato in Italia il 22 gennaio 1942 si trasferirà con la Littorio in Libia con la quale parteciperà a tutti i cicli operativi (con un'interruzione tra l'8 luglio e il 21 settembre) sino alla distruzione della sua unità ad El Alamein. Dopo alcuni incarichi al XX° Corpo ed alla 1^ armata in Tunisia Bitossi rientra in Italia il 1° marzo 1943.
 
Dopo una lunga convalescenza per malattia riconosciuta causa di servizio, il 5 settembre assume il comando delII°del II Corpo a Siena, giusto in tempo per l'armistizio. Viene catturato a Vicenza il 19 settembre ed internato a Schokken, campo per generali 64/Z sino al 1945.
 
ilIl 1° giugno 1946 viene collocato in congedo peper età, non accettndoaccettando la nuova forma di governo italiana.
 
== Onorificenze ==