Mstivoj: differenze tra le versioni
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Mstivoj stabilì la propria sede nella rocca di [[Meclemburgo (rocca)|Meclemburgo]], a sud dell'attuale [[Wismar]], che divenne da allora la sede principale della dinastia [[Naconidi|naconide]]. Egli aveva aderito alla religione cattolica e durante il suo regno venne istituita la [[Vescovato di Lubecca|diocesi di Oldenburg]] (870 circa) in quella che al tempo era chiamata ''[[Oldenburg in Holstein|Starigard]]''.
Nel 981 Mstivoj partecipò alla spedizione in Italia dell'imperatore [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] con un suo contingente di guerrieri Obodriti. Sembra che l'appoggio di Mstivoj fosse legato anche alla promessa fatta dal duca [[Bernardo I di Sassonia]] di dare la sua nipote in sposa al figlio di Mstivoj. La spedizione si interruppe nel luglio del 982, allorquando le truppe dell'imperatore furono sconfitte dagli arabi nella [[battaglia di Capo Colonna]], subendo pesanti perdite. Al suo ritorno in patria il duca Bernardo si rifiutò di mantenere la promessa scatenando quindi la collera di Mstivoj.<ref>{{cita|Helmold|''Op. citata'', LIB I, Cap. XVI}}.</ref> Secondo alcuni storici questo evento determinò la partecipazione di Mstivoj e degli Obodtiti alla [[rivolta slava del 983]], anche se questa partecipazione è controversa.<ref>{{cita articolo|lingua=de|autore=Gerard Labuda|titolo=Zur Gliederung der slawischen Stämme in der Mark Brandenburg (10.–12. Jahrhundert)|pubblicazione=
== Note ==
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