Provincia di Cattaro: differenze tra le versioni

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|Nome abitanti =
|Motto =
|linkLocalizzazione = ProvinciaDiCattaroGovernate of Dalmatia 1941-1943-es.pngsvg
[[File:Governate|didascalia oflocalizzazione Dalmatia= 1941-1943-es.svg|thumb|upright=1.4|Mappa del Governatorato della Dalmazia, con segnate la [[provincia di Zara]] (in verde), la [[provincia di Spalato]] (in arancio) e la provincia di Cattaro (in rosso scarlatto)]]
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La '''provincia di Cattaro''', esistita dal [[1941]] al [[1943]], era una suddivisione amministrativa del [[Governatorato di Dalmazia]] istituita durante la [[Seconda guerra mondiale]], secondo il regio decreto legge del 18 maggio 1941 nº 452<ref>[[s:R.D.L. 18 maggio 1941, n. 452 - Sistemazione dei territori che sono venuti a far parte integrante del Regno d'Italia|R.D.L. 18 maggio 1941, nº 452]]</ref> e quanto stabilito dal regio decreto legge del 7 giugno 1941 nº 453.<ref>[[s:R.D. 7 giugno 1941, n. 453 - Circoscrizioni territoriali delle provincie di Zara, Spalato e Cattaro e attribuzioni del Governatore della Dalmazia|R.D. 7 giugno 1941, nº 453]]</ref> L'istituto fu poi mantenuto in essere dalla [[Wehrmacht]] per un altro anno dopo la resa italiana e fino all'autunno del [[1944]].
 
== Caratteristiche ==
[[File:ProvinciaDiCattaro.png|thumb|right|upright=2.0|left|Mappa dettagliata della Provinciaprovincia di Cattaro]]
 
Se la struttura del [[Governatorato della Dalmazia]] aveva la funzione transitoria di introdurre progressivamente la legislazione nazionale nella regione, il governo di [[Roma]] decise di istituire fin dall'inizio degli enti che prefigurassero la piena creazione degli ordinari uffici provinciali dopo la fine della guerra.
[[File:Governate of Dalmatia 1941-1943-es.svg|thumb|upright=1.4|Mappa del Governatorato della Dalmazia, con segnate la [[provincia di Zara]] (in verde), la [[provincia di Spalato]] (in arancio) e la provincia di Cattaro (in rosso scarlatto)]]
 
La Provincia di Cattaro comprendeva i centri di [[Cattaro]], [[Perasto]], [[Castelnuovo di Cattaro|Castelnuovo]], con un piccolo entroterra per una superficie totale di circa 547&nbsp;km² e {{formatnum:39800}} abitanti. Aveva quindi un territorio che seguiva grosso modo i vecchi limiti veneziani ed austriaci, a cui si aggiungevano la [[Canali (Croazia)|Val di Canali]] (note come ''Konavlje'', ''Konavli'' e ''Konavle'') con [[Gruda (Canali)|Gruda]] e l'isola di [[Saseno]] di fronte a [[Valona]], sulle coste dell'[[Albania]], che era stata scorporata dalla [[provincia di Zara]], di cui aveva fatto parte dal [[1920]].

Comprendeva anche un territorio appartenente all'estremo inferiore della Dalmazia croata, comprendente il centro abitato di [[Gruda (Canali)|Gruda]].
 
La popolazione era maggioritariamente slava, ma vi erano circa tremila italiani residenti quasi tutti a [[Cattaro]], [[Perasto]] e {{chiarire|[[Budua]]|Budua è fuori dai confini provinciali}}: molti di loro si dichiaravano "autoctoni", ossia discendenti dai [[dalmati italiani]] che abitavano l'area fin dal medioevo. La quasi totalità della popolazione era cattolica, ma vi era una piccola minoranza ortodossa.
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== Comuni della Provincia ==
[[File:ProvinciaDiCattaro.png|thumb|right|upright=2.0|Mappa della Provincia di Cattaro]]
I 15 comuni della Provincia di Cattaro erano i seguenti:<ref>Davide Rodogno ''Il nuovo ordine mediterraneo'', Bollati Boringhieri, Torino 2003, p. 499. È indicata la denominazione ufficiale in lingua italiana e in lingua locale, così come riportata nel testo citato. Qualora il nome in lingua slava non sia conforme all'attuale, si riporta fra parentesi anche quest'ultima denominazione.</ref>.
* [[Cattaro]] / Cotor (Kotor)