Eduard Taaffe: differenze tra le versioni
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I liberali, tuttavia, non riuscirono a proseguire il governo, in quanto i rappresentanti della maggior parte dei territori rifiutarono di sedere nel Reichsrat: essi si dimisero e, nel mese di aprile, Potocki e Taaffe ritornarono in carica. Questi ultimi, tuttavia, fallirono nel tentativo di giungere ad una qualche intesa con i Cechi e, a loro volta, dovettero cedere il posto al gabinetto clericale e federalista di [[Karl Sigmund von Hohenwart|Hohenwart]]. Taaffe divenne allora governatore del [[Tirolo]], ma ancora una volta al crollo del governo liberale nel [[1879]] fu chiamato in carica.
Dapprima tentò di proseguire il governo senza cambiarne i principi ispiratori, ma presto si rese conto della necessità di giungere ad un'intesa con il partito feudale e con quello federale, e fu responsabile della conduzione dei negoziati che nelle elezioni di quell'anno diedero la maggioranza ai diversi gruppi dell'opposizione nazionale e clericale. A luglio divenne Primo ministro (''[[
La nomina di Taaffe portò quindi un cambiamento fondamentale nella politica austriaca. Egli rappresentò la fine della supremazia dei liberali, del governo "degli avvocati e degli imprenditori", perseguendo una linea fortemente monarchico-conservatrice.
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