Museo irpino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m mq ---> m² |
No2 (discussione | contributi) |
||
Riga 58:
Questa sezione del museo fu voluta nel 1970 dal professor Fausto Grimaldi, il quale aveva raccolto un cospicuo corpo di materiale documentario che copriva il periodo che va dal 1799 al 1915. In principio il materiale fu ospitato ed esposto al pubblico nelle sale dell’edificio di corso Europa fino alla fine degli anni ‘90, per finire poi archiviato nei depositi quando tali sale furono riconvertite e adoperate per l’organizzazione della mediateca provinciale.
Solo nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’[[unità d'Italia]], i documenti ed i 330 reperti, tra uniformi, oggetti e armi utilizzate dai patrioti, provenienti da quattro archivi principali ({{Chiarire|[[Barra]], [[Capozzi]]}}, [[Trevisani (Comeno)|Trevisani]] e [[Pironti]]), e attualmente proprietà della biblioteca provinciale, furono dislocati nella nuova sede dell’ex-carcere borbonico di Avellino.
=== Pinacoteca provinciale ===
La pinacoteca provinciale è attualmente anch’essa inclusa nell’ex-carcere borbonico e presenta un’interessante collezione, frutto di donazioni e acquisizioni da parte del comune di Avellino, dedicata alla pittura campana tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]].
Divisa in quattro sezioni, la collezione offre una panoramica della pittura in [[Irpinia]] con artisti come {{chiarire|[[Lenzi]]}}, Volpe e [[Alfonso Grassi (pittore)|Alfonso Grassi]]; una sezione è dedicata interamente ad Achille Martelli, pittore irpino di adozione mentre una terza sezione mette in evidenza l’importanza della “Scuola di Posillipo” e la pittura napoletana. In ultimo l’area destinata alla ritrattistica, con i pittori [[Giuseppe De Nittis]], Toma e [[Domenico Morelli (pittore)|Domenico Morelli]].
=== Collezione Salomone ===
|