Pierre-Auguste Renoir: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== '''Giovinezza''' ===
===Pierre-Auguste Renoir nacque il 25 febbraio 1841 a Limoges, nella regione francese dell'[[Haute-Vienne]], quarto di cinque figli. La madre, Marguerite Merlet, era un'umile operaia tessile, mentre il padre, Léonard, era un sarto. Si trattava dunque di una famiglia di modestissime condizioni, e l'ipotesi secondo la quale i Renoir fossero di origini nobili - promossa dal nonno François, un orfanello allevato ''illo tempore'' da una zoccolaia - non godeva di grande popolarità in famiglia. Non a caso, quando François morì nel 1845, papà Léonard - allettato dalla speranza di un salario sicuro - si trasferì con la famiglia a Parigi, stabilendosi al n. 16 di rue de la Bibliothèque, a poca distanza dal museo del Louvre. Pierre-Auguste non aveva che tre anni.<ref>{{cita|Nicoletti|p. ===4|GN}}.</ref>
 
=== Renoir nacque il 25 febbraio 1841 a Limoges, nella regione francese dell'[[Haute-Vienne]], quarto di cinque figli. La madre, Marguerite Merlet, era un'umile operaia tessile, mentre il padre, Léonard, era un sarto. Si trattava dunque di una famiglia di modestissime condizioni, e l'ipotesi secondo la quale i Renoir fossero di origini nobili - promossa dal nonno François, un orfanello allevato ''illo tempore'' da una zoccolaia - non godeva di grande popolarità in famiglia. Non a caso, quando François morì nel 1845, papà Léonard - allettato dalla speranza di un salario sicuro - si trasferì con la famiglia a Parigi, stabilendosi al n. 16 di rue de la Bibliothèque, a poca distanza dal museo del Louvre. Pierre-Auguste non aveva che tre anni. ===
[[File:Pierre-Auguste Renoir 140.jpg|thumb|left|Pierre-Auguste Renoir, ''Grande vaso di fiori'' (1866); olio su tela, 104×80 cm, Fogg Museum, Harvard University. Sono molte le opere di Renoir che colgono spunti dalla sua formazione artigiana come decoratore di porcellane, che qui si manifesta soprattutto nel virtuosismo con cui è dipinto il vaso]]
All'epoca l'assetto urbano di Parigi non era stato ancora stravolto dalle trasformazioni operate dal [[barone Haussmann]], che alle strette viuzze della città storica sovrappose a partire dal 1853 una moderna maglia di scenografici ''boulevard'' e di grandi piazze a forma stellare. La viabilità parigina era dunque quella, minuta e frammentata, di origine medioevale, e nelle strette viuzze che si irraggiavano dal palazzo delle Tuileries (distrutto durante la Comune) i bambini si riunivano per giocare insieme all'aria aperta. Pierre-Auguste - «Auguste» per la mamma, che odiava l'impronunciabilità di «Pierre Renoir», nome con certamente troppe erre - in effetti trascorse un'infanzia lieta e spensierata, e quando iniziò a frequentare le elementari presso i Fratelli delle scuole cristiane rivelò due inaspettati talenti. Innanzitutto possedeva una voce dolce e melodiosa, tanto che i suoi insegnanti premevano affinché passasse nel coro della chiesa di Saint-Sulpice, sotto la guida del maestro di cappella [[Charles Gounod]]. Il Gounod credeva fermamente nelle potenzialità canore del ragazzo e, oltre ad offrirgli lezioni gratuite di canto, arrivò persino a prodigarsi affinché entrasse nel coro dell'[[Opéra]], uno dei maggiori enti lirici del mondo.<ref>{{cita|Nicoletti|p. 5|GN}}.</ref>