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Nel 2011 ha vinto il premio svedese August con il suo primo libro ''Och i Wienerwald står träden kvar'', e nel 2014 il prestigioso Ryszard Kapuściński per il miglior reportage letterario.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://elisabethasbrink.se/en/wienerwald/awards/|titolo=Elisabeth Åsbrink Awards|lingua=en|accesso=22 febbraio 2019}}</ref>
 
Nel 2018 è stato tradotto in italiano per i tipi di Iperborea il saggio ''1947''.<ref>{{Cita web|url=https://iperborea.com/titolo/487/|titolo=1947}}</ref>
 
== Biografia ==
Ha lavorato per diversi anni come reporter per la televione di stato svedese [[SVT (azienda)|Sveriges Television (SVT)]] e come ''giornalista'' investigativa inper il programma televisivo ''Uppdrag Granskning'' . Come  Haeditorialista lasciatoe SVTcritica letteraria collabora, tra gli altri, al quotidiano svedese nell'autunno'Dagens Nyhete''r e al settimanale danese ''Weekend Avisen''<ref name=":0" 2015/>.
 
Il suo primo libro, ''Smärtpunkten - Lars Norén, pjäsen Sju tre och morden i Malexander'' (lett.: Punto dolente - Lars Norén ), pubblicato nel 2009, è incentrato su uno dei progetti teatrali più dibattuti in Svezia - 7:3, del drammaturgo Lars Noren - collegato a uno dei più noti crimini avvenuti nel 1999: il brutale omicidio di due agenti della polizia a [[Malexander]], durante l'inseguimento dei rapinatori di una banca. Si sarebbe in seguito scoperto che gli autori, poi arrestati, appartenevano a una frangia neo-nazista che programmava le rapine per autofinanziarsi. Essi avevano lavorato in un progetto teatrale con Lars Norén, e nel 2010 avrebbero anche partecipato, fra mille polemiche, ad una sua rappresentazione, grazie a un permesso richiesto alla prigione di Österåker. <ref>{{Cita news|lingua=svedese|autore=Lars Lindström|url=https://www.expressen.se/nyheter/inloggad/nazister-ranare-och-polismordare---sa-lever-de-i-dag/|titolo=Nazister, rånare och polismördare - så lever de i dag|pubblicazione=Expressen|data=26 maggio 2010|accesso=22 febbraio 2019}}</ref>
Il suo primo libro, ''Smärtpunkten - Lars Norén, pjäsen Sju tre och morden i Malexander'', pubblicato nel 2009, è stato nominato per il Augustpriset dello stesso anno.<ref>{{cite web|url=http://www.expressen.se/kultur/bocker/elisabeth-asbrink--smartpunkten/|title=Elisabeth Åsbrink / Smärtpunkten|work=Expressen|accessdate=30 May 2015}}</ref>
 
IlNel suo primo libro,2009 quest''Smärtpunktenopera -ricevette Larsla Norén, pjäsen Sju tre och morden i Malexander'', pubblicato nel 2009, è stato nominatonomina per il Augustpriset dello stesso anno.<ref>{{cite web|url=http://www.expressen.se/kultur/bocker/elisabeth-asbrink--smartpunkten/|title=Elisabeth Åsbrink / Smärtpunkten|work=Expressen|accessdate=30 May 2015}}</ref>
 
Nel 2010 ha ricevuto la borsa di studio Jarl Alfredius perchè "è riuscita a rappresentare con grande curiosità e sensibilità le questioni sociali contemporaneei".<ref>{{cite web|url=http://sverigesradio.se/sida/gruppsida.aspx?programid=2938&grupp=21081&artikel=3394365|title=Olle Hägg och Elisabeth Åsbrink de första Jarl Alfredius-stipendiaterna|author=Sveriges Radio|publisher=|accessdate=30 May 2015}}</ref>
 
=== ''Och i Wienerwald står träden'' ===
Nell'agosto 2011 ha pubblicatopubblica il libro ''Och i Wienerwald står träden kvar'' basato(lett.: ''E a Wienerwald gli alberi rimangono in piedi)'', suoltre 524500 lettere scritte dai genitori dell'ottonedel tredicenne ebreo austriaco Otto Ullmann (1925-2005), che fu salvato nel 1939 dallariuscì persecuzionea tedescariparare degliin ebreiSvezia, consalvandosi undalla trasportopersecuzione di bambini da Viennanazista. <ref name="dn.se">{{cite web|url=http://www.dn.se/dnbok/bokrecensioner/elisabeth-asbrink-och-i-wienerwald-star-traden-kvar/|title=Elisabeth Åsbrink: "Och i Wienerwald står träden kvar"|work=DN.SE|accessdate=30 May 2015|deadurl=yes|archiveurl=https://web.archive.org/web/20150924051608/http://www.dn.se/dnbok/bokrecensioner/elisabeth-asbrink-och-i-wienerwald-star-traden-kvar/|archivedate=24 September 2015|df=}}</ref> In ISvezia genitoriOtto furonotrovò vittimelavoro dell'Olocaustocome nelbracciante 1944,presso lel'azienda lettereagricola hannodella ricevutofamiglia ÅsbrinkKamprad ad Agunnaryd, chenella èprovincia di origine ebraica[[Småland]], dae unadivenne figliaamico intimo di UllmannIngvar, dopofiglio ladel suaproprietario scomparsa.e Nelattivista 2013fascista. ilIl libro èracconta statodi insignitoquesta dell'strana Augustpriset,amicizia delfra "Dansk-svenskun kulturfondsrifugiato kulturpris"ebreo nele 2013un emembro del Premiopartito polacconazista Ryszard-Kapuścińskisvedese, perma ilanche migliordescrive rapportol'antisemitismo letterariodiffuso del 2014.nella Nellasocietà ricercasvedese del libro,tempo Åsbrinke avevail scopertodramma ulterioridelle dettaglifamiglie suldistrutte passatodalla nazistaguerra die Ingvardalla Kampradpolitica ,di conasilo.<ref ilname=":0" quale Ullmann era diventato amico in Svezia./>
 
Le lettere pubblicate, le ultime delle quali spedite dal campo di concentramento di [[Theresienstadt|Terezin]], dove i genitori di Otto morirono nel 1944, vennero messe a disposizione di Åsbrink, di origine ebraica, da una figlia di Ullmann dopo la sua scomparsa. Il libro ricevette molta attenzione da parte del pubblico perchè portò alla luce, attraverso fonti inedite, i trascorsi nazisti di [[Ingvar Kamprad|Invar Kamprad]], futuro fondatore dell'[[IKEA|Ikea]], a quel tempo attivista hitleriano e grande sostenitore del politico di estrema destra [[Per Engdahl]], capo negli anni Trenta e Quaranta del partito fascista svedese ''Sveriges Fascistiska Kamporganisation'', SFKO. Le rivelazioni verranno poi confermate da un'intervista a Kamprad condotta dalla stessa autrice e pubblicata nel libro, nella quale il proprietario del colosso svedese dichiarerà la sua imperitura fedeltà a Engdahl.<ref>{{Cita web|url=http://www.arcanestorie.it/2018/04/05/elisabeth-asbrink/|titolo=Elisabeth Åsbrink: “Se cancelli il passato, il presente diventa illeggibile”|autore=Alessandro Mezzena Lona|sito=ArcaneStorie|accesso=22 febbraio 2019}}</ref>
"parlo della storia di un ragazzo ebreo di Vienna che scappa in Svezia per sfuggire al regime nazista. Orfano dei genitori, che sono stati assassinati, va a lavorare nelle campagne. Viene prese nella fattoria di Ingvar Kamprad, il futuro fondatore dell’Ikea. E si crea questa strana sintonia tra un rifugiato ebreo e un fascista che aveva giurato fedeltà a Per Engdahl, il capo del partito fascista svedese. Ovviamente questo mio lavoro, che è un’opera di non fiction, ha provocato molto rumore. In Svezia se n’è parlato per due anni. Ma la cosa più strana è che nessuno ricordava più la figura di Engdahl fino a quando è uscito il libro”. http://www.arcanestorie.it/2018/04/05/elisabeth-asbrink/
 
Nel 2013 il libro è stato insignito dell'Augustpriset, del "Dansk-svensk kulturfonds kulturpris", e nel 2014, del Premio polacco Ryszard-Kapuściński per il miglior rapporto letterario. Nella ricerca del libro, Åsbrink aveva scoperto ulteriori dettagli sul passato nazista di Ingvar Kamprad , con il quale Ullmann era diventato amico in Svezia.
Il libro ha ricevuto molta attenzione in quanto ha rivelato nuove informazioni sul passato nazista del fondatore di IKEA, Ingvar Kamprad, con il quale Ullman era divenuto amico in Svezie. Nel 1943 la polizia aveva creato un dossier su di lui sotto la voce "nazista".  Il libro ha anche rivelato che in un'intervista realizata da Åsbrink con Kamprad nel 2010, egli aveva affermato di essere stato fedele al leader fascista svedese Per Engdahl . <ref>{{cite web|url=http://www.svd.se/sargade-barn-som-vuxna|title=Sargade barn som vuxna|author=Kristina Hermansson|work=SvD.se|accessdate=30 May 2015}}</ref>
 
. <ref>{{cite web|url=http://www.svd.se/sargade-barn-som-vuxna|title=Sargade barn som vuxna|author=Kristina Hermansson|work=SvD.se|accessdate=30 May 2015}}</ref>
 
Il libro è stato tradotto in tedesco, olandese, polacco, danese, norvegese, slovacco ed estone.
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* 2009. ''Smärtpunkten: Lars Norén, pjäsen Sju tre och morden i Malexander.'' Stockholm: Natur & Kultur
* 2010. ''Bläck: tatueringar, hud, minnen. Tillsammans med fotograf Björn Abelin''. Stockholm: Natur & Kultur
* 2011. ''Och i Wienerwald står träden kvar'' (Trad. ''E a Wienerwald gli alberi sono ancora in piedi'' ). Stockholm: Natur & Kultur
* 2015. ''Anna Odell.'' Stockholm: Orosdi-Back 2015, i serien Svenska illustratörer och konstnärer.
* 2016. ''1947.'' Stockholm: Natur & Kultur
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* 2010. Borsa di studio Jarl Alfredius
* 2011. Augustpriset per ''E a Wienerwald rimangono gli alberi sono ancora in piedi''
* 2013. Premio Cultura danese-svedese per ''E a Wienerwald rimangono gli alberi sono ancora in piedi''
* 2014. Ryszard Kapuscinski Prize per il reportage letterario ''E a Wienerwald rimangono gli alberi sono ancora in piedi''
* 2017. AutoreFreedom diPen letteratura(Fondazione perTorgny il libro ''1947''Segerstedts)
* 2017. Torgny Segerstedts Freedom Pen
* 2017. Lifeguard
 
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{{Cita web|url=https://www.panorama.it/cultura/libri/1947-un-anno-secondo-elisabeth-asbrink/|titolo=1947: un anno secondo Elisabeth Åsbrink|autore=Matilde Quarti|sito=Panorama|data=23 maggio 2018|accesso=22 febbraio 2019}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
{{Cita web|url=http://elisabethasbrink.se/en/|titolo=Sito ufficiale Elisabeth Åsbrink|lingua=svedese, inglese}}
Collegamenti esterni
 
{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=Ht3jHsk06bQ|titolo=Elisabeth Åsbrink parla con Lars Dencik del suo libro ''1947''|autore=Judisk kultur i Sverige Jewish Culture in Sweden|sito=youtube|data=15 dicembre 2016|lingua=svedese}}