== Gli inizi ==
Nacque ad [[Adelaide (Australia)|Adelaide]], città dell'[[Australia]] meridionale, da Jessie Margaret e James Anderson-Anderson. Frequentò la Norwood High School e iniziò la sua carriera di attrice nel suo paese, prima di trasferirsi a [[New York]] nel [[1918]] per interpretare ruoli drammatici con svariate apparizioni nei lavori di [[William Shakespeare]].
== In teatro ==
Nel [[1915]], all'età di 18 anni, debuttò con il nome d'arte di ''Francee Anderson'', ricoprendo il ruolo di Stephanie in una commedia intitolata ''A Royal Divorce'' e rappresentata a [[Sydney]]. La compagnia che mise in scena la pièce era guidata dall'allora popolare attore inglese [[Julius Knight]], che si accorse del talento della giovane attrice e ne valorizzò le capacità recitative, tentando anche il successo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], prima in [[California]], poi a [[New York]], ma senza trovarlo. Seguì per Francee un periodo di indigenza, ma la giovane fondò una nuova compagnia teatrale che andò in scena nel biennio [[1918]]-[[1919|19]].
Dopo esperienze in altre compagnie teatrali, debuttò a [[Broadway]] nel [[1922]] (''On the stairsStairs'') e, un anno dopo, mutò il suo nome in Judith e conseguì un enorme successo con la commedia ''Cobra'' a fianco di [[Louis Calhern]]. Nel [[1927]] fu in tournée in Australia con tre commedie: ''Tea for Three'', ''The Green Hat''e ''Cobra''.
Sin dall'inizio degli anni trenta divenne una delle più apprezzate attrici teatrali dell'epoca e fu una delle più grandi ''star'' di Broadway anche nei due decenni successivi. Nel [[1931]] interpretò l' ''Ignota'' nella prima rappresentazione americana del dramma di [[Luigi Pirandello]] ''[[Come tu mi vuoi]]'', quello stesso ruolo che l'anno seguente sarà della [[Greta Garbo|Garbo]] nell'[[Come tu mi vuoi (film 1932)|omonimo film]]. In seguito fu protagonista de [[Il lutto si addice ad Elettra]] di [[Eugene Gladstone O'Neill]] e, con [[Humphrey Bogart]] di ''[[La maschera e il volto (Chiarelli)|La maschera e il volto]]'' di [[Luigi Chiarelli]]; nel [[1936]] fu ''Gertrude'' nell'''[[Amleto]]'' di [[John Gielgud]], produzione in cui recitò anche [[Lillian Gish]] (''Ophelia'').
Nel [[1937]] entrò a far parte della compagnia londinese dell'[[Old Vic]] che rappresentò, tra l'altro, il ''[[Macbeth]]'' shakespeariano in cui recitò al fianco di [[Laurence Olivier]]. Nel [[1941]], a New York, fu ancora [[Lady Macbeth]], stavolta accanto a [[Maurice Evans (attore)|Maurice Evans]]. Nel biennio [[1942]]-[[1943|43]] fu la volta del teatro di [[Anton Čechov|Anton Cechov]] con il ruolo di ''Olga'' in ''[[Tre sorelle]]'' in una produzione che vedeva impegnati attori del calibro di [[Katharine Cornell]], [[Ruth Gordon]], [[Edmund Gwenn]], [[Dennis King (attore)|Dennis King]], [[Alexander Knox]] e [[Kirk Douglas]], quest'ultimo al suo debutto a Broadway.
Nel [[1947]] trionfò sulla scena in una versione di ''[[Medea]]'' il cui autore fu il poeta [[Robinson Jeffers]] e il cui produttore, oltre che uno degli attori, fu John Gielgud. La grande interpretazione nella tragedia [[Euripide]]a gli consentì di vincere il [[Tony Award]] come miglior attrice. La tragedia fu rappresentata a lungo in una tournée che toccò la [[Germania]] nel [[1951]] e [[Francia]] e Australia nel [[1955]]-[[1956|56]]. Nel [[1953]] prese parte alla riduzione teatrale de ''[[Il corpo di John Brown]]'' di [[Stephen Vincent Benét]], per l'adattamento di [[Charles Laughton]]; nel cast figuravano anche [[Raymond Massey]] e [[Tyrone Power]]. Nel [[1960]] ebbe il ruolo di ''Madame Arkadina'' ne ''[[Il gabbiano]]'' di Chekhov, portato in scena prima al [[Festival di Edimburgo]] e poi al teatro Old Vic.
Nel [[1970]], all'età di 73 anni, realizzò una sua ambizione da lungo tempo coltivata, quella di recitare nel ruolo di ''Amleto''; il tour della rappresentazione la portò in giro per gli Stati Uniti e al [[Carnegie Hall]] di New York. Tornò in ''Medea'', stavolta con il ruolo della nutrice, in cui [[Zoe Caldwell]] era la protagonista e ricevette la nomination come migliore attrice non protagonista al Tony Award.
== Hollywood ==
[[File:Judith Anderson in Laura trailer.jpg|thumb|left|Judith Anderson nel trailer di ''[[Vertigine (film 1944)|Vertigine]]'' ([[1944]])]]
Al cinema, il suo aspetto non particolarmente attraente non le diede l'opportunità di andare oltre i ruoli di caratterista, circostanza che le fece preferire in ogni caso il teatro. Tuttavia, molte furono le interpretazioni in film di successo, il più celebre dei quali fu senz'altro ''[[Rebecca - La prima moglie (film)|Rebecca - La prima moglie]]'' (1940) di [[Alfred Hitchcock]] ([[1940]]), che le consentì di ottenere la nomination come [[Oscar alla miglior attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]] agli [[Premio Oscar|Oscar]]. Nel film ricoprì l'inquietante ruolo della subdola ''Signora Danvers'', la governante che prima snobba e poi porta sull'orlo della follia la seconda moglie ([[Joan Fontaine]]) del suo padrone Max de Winter ([[Laurence Olivier]]), rimasto vedovo.
L'eccellente prova sullo schermo fornita con ''Rebecca - La prima moglie'' la portò a ricoprire numerosi ruoli in film degli [[Anni 1940|anni quaranta]], dove inanellò una galleria di personaggi femminili perfidi e intriganti: dalla spia nazista di ''[[Sesta colonna (film)|Sesta colonna]]'' ([[1941]]), all'acida zitella di ''[[Dieci piccoli indiani (film 1945)|Dieci piccoli indiani]]'' ([[1945]]), dalla zia bisbetica della protagonista in ''[[Lo strano amore di Marta Ivers]]'' ([[1946]]) alla malvagia regina Erodiade in ''[[Salomè (film 1953)|Salomè]]'' ([[1953]]). Tra gli altri film: ''[[Lady Scarface]]'' ([[1941]]), ''[[Delitti senza castigo]]'' ([[1942]]), ''[[Vertigine (film 1944)|Vertigine]]'' ([[1944]]),e ''[[Il diario di una cameriera (film 1946)|Il diario di una cameriera]]'' ([[1946]]).
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] apparve in numerose produzioni televisive, pur continuando ad essere presente sul grande schermo; tra i film di quegli anni vanno ricordati il già citato ''[[Salomè (film 1953)|Salomè]]'' ([[1953]]), il kolossal di [[Cecil B. DeMille]] ''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]'' ([[1956]]) e ''[[La gatta sul tetto che scotta (film 1958)|La gatta sul tetto che scotta]]'' ([[1958]]), dall'omonimo dramma di [[Tennessee Williams]], con una ottima interpretazione nel ruolo di ''Ida "Big Momma" Pollitt''. È del [[1970]] il film ''[[Un uomo chiamato Cavallo]]'', in cui è l'anziana donna capo indiana.
Registrò anche numerosi dischi in [[Spoken word]] per la Caedmon Audio, tra cui la sua performance come ''Lady Macbeth'' assieme ad [[Anthony Quayle]]; per una di queste registrazioni, ''[[Cime tempestose]]'', ricevette il [[Grammy Award|Premio Grammy]].
== Gli ultimi anni ==
Negli ultimi anni della sua carriera ebbe ruoli che l'allontanarono notevolmente dalle sue origini teatrali e shakespeariane, risultando tuttavia interpretazioni di rilievo. Nel [[1984]], all'età di 87 anni, fece un'apparizione in ''[[Star Trek III - Alla ricerca di Spock]]'' nel ruolo della principessa vulcaniana 'T'Lar e, poco dopo, ebbe una parte anche nella [[soap opera]] ''[[Santa Barbara (soap opera)|Santa Barbara]]'' ma fu sostituita in quanto non soddisfatta dello spazio affidatole dalla più giovane [[Janis Paige]].
Morì nel [[1992]] a [[Santa Barbara]], in [[California]], luogo dove visse gran parte della sua vita, in seguito ad una [[polmonite]].
== Vita privata ==
Si sposò due volte (con altrettanti divorzi), prima con Harrison Lehmann (dal [[1937]] al [[1939]]) e poi con Luther Greene (dal [[1946]] al [[1951]]) e non ebbe mai figli. Illazioni sulla sua sessualità furono fatte durante la sua carriera (per il fatto di non aver mai avuto figli), recentemente riprese in un libro che [[Foster Hirsch]] ha dedicato nel [[2007]] al grande regista [[Otto Preminger]] (''Otto Preminger: The Man Who Would Be King'').
==Filmografia==
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