Emilio Becuzzi: differenze tra le versioni
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'''Emilio Becuzzi''' (10 giugno 1886 – ...) è stato un generale italiano del [[Regio Esercito]] durante la [[Seconda
== Carriera ==
Emilio Becuzzi s'arruolò nel Regio Esercito ed entrò come allievo nell'Accademia militare di [[Modena]], da cui uscì con il grado di [[sottotenente]], assegnato all'arma di fanteria, il 19 settembre 1909.
Partecipò alla
Dopo un servizio come ufficiale di SM presso la Brigata Friuli quale [[Aiutante di campo|aiutante di campo]] del comandante, fu promosso [[Tenente colonnello|tenente colonnello]] il 1° dicembre 1926.
Becuzzi assunse il 31 dicembre 1936 il grado di [[colonnello]] e comandò prima l'84° reggimento fanteria "Venezia" a [[Firenze]] dal febbraio 1936 al giugno 1938, per poi ottenere il comando del centro di esperienze fanteria a [[Roma]],
Dal 9 giugno 1941, promosso generale di brigata, Becuzzi fu destinato in [[Libia italiana|Libia]] quale vicecomandante della [[101ª Divisione motorizzata "Trieste"|101^ divisione motorizzata "Trieste"]], partecipando a tutti i cicli operativi riguardanti la riconquista della [[Cirenaica italiana|Cirenaica]] e di [[Tobruch]] e
Il 26 marzo 1943
Dal 25 febbraio
Gli alti gradi dell’esercito presenti in Dalmazia, primo fra tutti lo stesso Becuzzi, erano a conoscenza della “[[
Becuzzi si imbarcò poi sulla torpediniera [[Aretusa (torpediniera)|Aretusa]] per [[Bari]], abbandonando la maggior parte delle truppe sotto il suo comando alla mercé dei [[Germania nazista|tedeschi]] che, appena entrati in città, si abbandonarono, con gli alleati [[ustascia]], a rastrellamenti e feroci rappresaglie, passando per le armi soldati e ufficiali dell’esercito italiano, tra cui i generali [[Alfonso Cigala Fulgosi]], [[Angelo Policardi]] e [[Salvatore Pelligra]]. L'episodio sarà ricordato come il [[massacro di Treglia]], a lungo dimenticato dalle autorità italiane e riportato alla luce dalla figlia di uno degli ufficiali scomparsi dopo la resa, Carlo Linetti, [[maggiore]] e comandante di uno dei battaglioni di fanteria della divisione<ref>''Vita e morte del soldato italiano nella guerra senza fortuna'' - Ed. Ferni Ginevra 1971 Vol. XII</ref>.
== Note ==
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