Discussione:Circoncisione: differenze tra le versioni
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...SALVE. ho letto l'elenco che è stato fatto dei significati della circoncisione, e ritengo giusto che per rispettare il canone enciclopedico siano riportate tutte le ingenue interpretazioni(a dire il vero l'ultima elencata è l'unica reale) di una pratica che, come tutto ciò che veniva eseguito dagli antichi, trova una spiegazione solo individuando le reali e concrete difficoltà che normalmente insorgevano nella vita di tutti i giorni,presso i popoli dell'antichità.Per rispettare dunque, l'invidiabile "buon senso" di cui disponevano i nostri antichi progenitori, che nulla facevano senza che producesse un risultato tangibile e apprezzabile,voglio ora raccontarvi l'origine della "Circoncisione". La questione della sessualità in passato fu affrontata seriamente grazie a scrupolose osservazioni da parte di chi non era in nessun caso soggetto alle svariate influenze della superstizione popolare. Per essere più chiari, bisogna innanzitutto sapere che l'antichissima pratica del "Suniat", oggi chiamata "circoncisione", fù introdotta per la prima volta da Mosè in persona; e Mosè giunse a questa invenzione poichè osservò personalmente che presso gli adolescenti si stava diffondendo, in maniera sempre crescente, la cattiva abitudine di non praticare più il cosiddetto "Abdest", pratica ancora più antica del tempo in cui visse Mosè che prevedeva una speciale pulizia tramite "abluzioni" delle proprie parti intime, ogni volta che ci si recava ad effettuare i prori bisogni. L'abbandono di questa ottima usanza produsse un effetto "collaterale" piuttosto sgradevole che tutt'oggi si verifica nel medesimo modo; e cioè, la mancata pulizia di quello che tra tutti è sicuramente "l'organo più importante", conduceva all'accumulo tra il frenulo e il prepuzio del pene di una sostanza oleosa che, come ogni sostanza che esiste, una volta prodotta comincia il suo inevitabile "processo involutivo di decomposizione", provocando quel famoso "prurito" a cui si accenna scherzosamente quando ci si sente particolarmente vogliosi. Com'è facile intuire, le vittime di questo fenomeno, in seguito allo stimolo sopracitato, prendevano a sfregarsi "istintivamente" a più non posso la parte irritata realizzando con gran stupore l'effetto piacevole (ma in nessun caso benefico) che si otteneva con questo procedimento. Molto spesso oggi la scoperta della masturbazione avviene nello stesso identico modo. Allora il grande Mosè per ovviare a questo fatto, che più che increscioso era da considerarsi a tutti gli effetti dannoso per un corretto sviluppo del "centro sessuale" di ogni individuo in via di formazione, escogitò quell'impareggiabile sistema a noi noto col nome di "Circoncisione". Grazie a questa tecnica infatti il pene veniva a trovarsi nelle condizioni ottimali per un'"autopulizia" tramite i contatti accidentali e la maggior ossigenazione che questo subiva dall'ambiente esterno,che permettevano l'evaporazione della sostanza tossica. Con l'introduzione del "Suniat" a quel tempo si registrò una forte diminuizione della masturbazione che ritornò a livelli regolari, ovvero l'esperienza si limitava realmente "solo ad una scoperta del proprio corpo". DERVISCH 8-7-2007 ore17.19 -ciao-
Mosè è un personaggio di un libro, nè più nè meno di Раскольников o Pinocchio e quando se ne parla in questa sede sarebbe bene tenerne conto. KISSWOLF
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Rapporto_tra_religione_e_masturbazione"
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