Lungro: differenze tra le versioni
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[[File:Panorama di Lungro.jpeg|sinistra|miniatura|Vista panoramica di Lungro]]
L'abitato è situato alle falde del monte Petrosa a 650 m [[s.l.m.]], ed è fiancheggiato da due fiumi: il Galatro (o Fiumicello) e il [[Torrente Tiro|Tiro]]. Il [[Mar Ionio]] dista poco più di 40 km raggiungibili attraverso la [[SS 534]] e la [[Strada statale 106 Jonica|SS 106]]. Confina ad est con il territorio del comune di [[Saracena]], a sud e sud-ovest con quelli di [[Firmo (Italia)|Firmo]] e [[Altomonte]] (il torrente Fiumicello delinea il confine), a nord-ovest con il territorio di [[Acquaformosa]] e sulle zone montuose all'interno del [[Parco nazionale del Pollino]], rispettivamente a nord-ovest e nord, con [[San Donato di Ninea]], [[Orsomarso]] e [[Verbicaro]]. L'ambiente è prevalentemente montano nella parte settentrionale, con boschi di faggio e castagno, mentre scendendo verso sud, ad una minore altitudine, vi si trovano oliveti, vigneti e colture miste a rotazione. Il paese apre un'ampia veduta che si estende sino alla [[Piana di Sibari|piana di Sibari]], ed è circondato da campi coltivati, a parte il lato a monte ove è presente vegetazione spontanea che anticipa le amenità floreali e faunistiche. È uno dei comuni in cui è presente il [[Pino Loricato]]. Dal punto di vista idrologico Lungro è un paese ricco di [[acqua]] (Lungro, ''Ungros'' in greco, significa umido) con le sue numerose sorgenti di acqua ed il suo [[torrente Tiro]] che non va mai in secca. Negli anni '30 il servizio idrografico nazionale registrava circa 40 sorgenti, alcune delle quali perse; tra le restanti vi sono: le sorgenti ''Buldano'' che alimentano l'acquedotto comunale ed hanno una portata di oltre 20 l/s, sorgente ''Kreres'' in zona Mumurro, una sorgente sita in contrada ''Scornavacca,'' che sgorga acqua con una elevata presenza di sale ed altre piccole sorgenti. Una menzione va fatta per le sorgenti ''Venaglie'', nel comune di [[Saracena]], ma al confine con ''Lungro'', che nascono dal monte ''Cernistaso'' ed hanno una portata di oltre 50 l/s<ref>{{Cita web|url=http://web.provincia.cs.it/ptcp/sist_infrast/infr_idra/botton_nav/idrica.pdf|titolo=Relazione idrica CS|urlmorto=sì}}</ref>. Queste, captate dall'azienda [[So.Ri.Cal.]] alimentano gli acquedotti dei comuni di [[Firmo (Italia)|Firmo]], [[Altomonte]], Zoccalia (frazione di [[Saracena]]), [[Tarsia (Italia)|Tarsia]], [[San Lorenzo del Vallo]], [[Terranova da Sibari]] e [[Spezzano Albanese]].
Il clima è prevalentemente caldo nella stagione estiva e [[temperato]] nel periodo invernale. La temperatura media annua è tra i 14° e i 16° [[Temperatura|gradi]], mentre le precipitazioni medie si attestano tra i 1200 e i 1400 [[Millimetro|mm]] annui<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.calabria.it/ambiente/allegati/pianotutelaacque/all_num/allegato_1.pdf|titolo=Regione Calabria Report Ambiente}}</ref>. Il paese fa parte della [[zona climatica]] D con circa 2010 [[Grado giorno|gradi giorno]]. Non mancano, tra i mesi di gennaio e febbraio, precipitazioni nevose principalmente nelle zone alte del paese.▼
=== Impianto urbanistico ===
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Completamente diversa dal primo borgo medioevale le cui case davano su strade parallele con qualche strada trasversale per il passaggio (simile all'accampamento romano), la struttura architettonica del paese [[arbëreshë]] è per lo più a forma circolare. Infatti gli edifici venivano costruiti attorno ad una piazzetta a forma circolare. Tutte le aperture principali danno su di una piazzetta. Ogni agglomerato di case costituisce una [[gjitonia]] il cui nome deriva da elementi presenti nel territorio: ''Kastjeli'' (presenza di un castello), ''Bregu'' (zona più alta dell'abitato, 780 [[m.s.l.m.]]), ''Konxa'' (Icona - Presenza della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con l'icona della Madonna), ''Shin Lliri'' (Presenza della chiesa di [[Sant'Elia]]), ''Kriqi'' (presenza di un crocefisso), ''Abati'' (presenza, un tempo, dell'Abbazia di S. Maria delle Fonti), ''Burgu'' (il primo borgo medievale), ''Taverna'' (il corso principale)'', Quenga'' (la piazza del "commercio")'', Sheshi'' (in piazza XVI Luglio).
Tra le strette vie del centro storico, le tipologie architettoniche sono distinte per ''[[gjitonia]]'', ossia vicinato in albanese, le porte del borgo medioevale e gli antichi palazzi signorili. La ''[[gjitonia]]'' è un settore del rione, ha rappresentato e rappresenta tuttora, anche se in maniera più limitata essendosi il centro storico svuotato a seguito dello sviluppo edilizio che ha spostato gran parte degli abitanti verso zone nuove e con caratteristiche cittadine, un vero e proprio nucleo sociale con regole proprie. Qui si possono percorrere itinerari suggestivi storici per riscoprire gli ambienti e le vicende di un popolo che ha mantenuto la propria identità, esaltando la propria diversità etnica e culturale. [[File:Statua di Giorgio Castriota Skanderbeg.jpeg|miniatura|Busto di [[Giorgio Castriota Scanderbeg]]]]
Il paese conserva emergenze architettoniche religiose e civili, nonché poche altre strutture industriali ridotte ad archeologia. Forti sono ancora le espressività riconducibili alla “protezione” simbolica, in particolare le edicole votive come quelle di San Leonardo e Sant'Elia, sulle omonime strade. Le due piazze principali sono Piazza [[Giuseppe Garibaldi]], famosa per il mercato ortofrutticolo, e Piazza [[Agostino Casini]] (dov'è stato collocato il busto di [[Giorgio Castriota Scanderbeg|Scanderbeg]]) dalla quale si snoda la più imponente via del paese, Corso [[Giorgio Castriota Scanderbeg]] (si estende lungo la ex [[Strada statale 105 di Castrovillari|SS105]], ora [[Strada provinciale 263|SP263]]) dove esistono due ville comunali poste l'una di fronte all'altra. Il paese è dislocato in declivio, presentando un'articolazione compatta ma irregolare nell'aggregazione delle singole unità, alquanto preservate nella destinazione d'uso, nei caratteri architettonici e nell'uso dei materiali.
▲Il clima è prevalentemente caldo nella stagione estiva e [[temperato]] nel periodo invernale. La temperatura media annua è tra i 14° e i 16° [[Temperatura|gradi]], mentre le precipitazioni medie si attestano tra i 1200 e i 1400 [[Millimetro|mm]] annui<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.calabria.it/ambiente/allegati/pianotutelaacque/all_num/allegato_1.pdf|titolo=Regione Calabria Report Ambiente}}</ref>. Il paese fa parte della [[zona climatica]] D con circa 2010 [[Grado giorno|gradi giorno]]. Non mancano, tra i mesi di gennaio e febbraio, precipitazioni nevose principalmente nelle zone alte del paese.
== Storia ==
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