Arduino d'Ivrea: differenze tra le versioni

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=== Re d'Italia ===
[[File:Ivrea Duomo Lapide Arduino.jpg|thumb|Duomo di Ivrea, lapide di riconciliazione di [[Warmondo]]]]
Nel [[1002]], approfittando della morte di Ottone III, un nutrito gruppo di vassalli ostili al potere imperiale e contrari a Olderico Manfredi elessefecero eleggere Arduino [[re d'Italia]], nella [[basilica di San Michele Maggiore]] a [[Pavia]], dal vescovo della città.
 
Il clero, nella figura di [[Arnolfo II da Arsago|Arnolfo]] [[Diocesi di Milano|arcivescovo di Milano]], temendo nuovamente per il proprio potere, chiamò in Italia [[Enrico II il Santo|Enrico II]], succeduto ad Ottone III, offrendogli la corona.
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Una così ampia diffusione di manifestazioni folcloristiche (che coinvolgono amministrazioni locali, associazioni e gruppi in costume) va spiegata facendo riferimento a quella che è stata nel tempo la costruzione del mito di Re Arduino.
La genesi del mito (dopo secoli di '' damnatio memoriae'') è da collocarsi verso il XIV secolo quando i "Conti del Canavese" - vale a dire i [[Valperga (famiglia)|conti di Valperga]], di San Martino ed altri - rivendicarono, per ragioni di prestigio e di legittimazione dei loro domini, una discendenza da Arduino, ultimo signorasignore della Marca d'Ivrea<ref>Quaccia F., "Genesi e prime testimonioanzetestimonianze del mito arduinico" in AA.VV., ''Arduino mille anni dopo. Un re tra mito e storia'', pubblicazione a cura dell'Associazione di Storia e Arte Canavesana, [[U. Allemandi & C.]], Torino, 2002, pp.26-42</ref>.
 
Consolidatosi nel [[Canavese]] il dominio dei Savoia, con la storiografia del [[XVII secolo]], più attenta alla autorevolezza delle fonti, le ragioni per sviluppare il mito di Re Arduino sono quelle di "ricordare che principi italiani avevano dal Piemonte retto legittimamente gran parte dell'Italia settentrionale"<ref>Garosci A., ''Storiografia piemonte tra il Cinque e il Settecento'', Torino, Tirrenia-Stampatori, 1971, p. 229,</ref>. Arduino diventa così l'indomito combattente che si oppose ed osò sfidare l'imperatore germanico.
 
È ovviamente con il [[Risorgimento]] che tale messaggio "patriottico" trova più vasto ascolto: le vicende di Arduino incoronato re d'Italia vengono esaltate al di là del loro reale significato storico. A tale esaltazione patriottica si connette la [[Romanticismo|cultura]] romantica del [[XIX secolo]] (che trova un valido esponente in Canavese nella figura di [[Giuseppe Giacosa]]) che si compiace di un Medioevo leggendario fatto di castelli, armature e coraggiosi cavalieri.