Polo del '900: differenze tra le versioni
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Alla base c’è un programma sociale, economico, politico, storico, culturale e popolare dedicato alla formazione e allo sviluppo comunitario sui grandi temi della contemporaneità.
Il Polo si presenta come una sola realtà cittadina, un unico spazio, in cui vivono e co-progettano, nel pieno rispetto delle reciproche identità culturali, 19 Enti partner. In un contesto che si caratterizza per l’eterogeneità e la diversificazione dei servizi e della valorizzazione delle differenze, la Fondazione Polo del '900 si impegna a garantire l'autonomia culturale di ogni singolo ente, favorendone, al contempo, l’integrazione e lo sviluppo in uno spazio dinamico e aperto, che si propone al pubblico come un centro civico-culturale di interpretazione del presente a partire da patrimoni documentali di inestimabile valore storico.
I soci fondatori della Fondazione Polo del ‘900 sono la
== Elementi di innovazione e sfide ==
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[[File:Evento in sala '900.jpg|thumb|Evento in sala '900]]
I piani superiori ospitano gli uffici degli enti partner del Polo del ‘900: ANCR- Associazione Nazionale Combattenti e Reduci; ANED- Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti; ANPI- Associazione Nazionale Partigiani d'Italia; ANPPIA-Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; AVL- Associazione Volontari Libertà del Piemonte; Centro Studi Pietro Gobetti; FIAP- Federazione Italiana Associazioni Partigiane; Fondazione Donat-Cattin; Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci; Fondazione Vera Nocentini; ISMEL- Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini; Rete Italiana di Cultura Popolare, Unione Culturale Franco Antonicelli.
[[File:Sala conferenze e proiezioni .jpg|thumb|Sala conferenze e proiezioni ]]
Nel
Al piano terra è presente la biglietteria, punto informativo, di accoglienza e acquisto biglietti del Museo con accesso da Corso Valdocco 4/A, e il cortile che custodisce "La panchina rosa triangolare" di Corrado Levi, opera dedicata alle vittime omosessuali dei lager realizzata per il concorso indetto dal Comune di Bologna nel 1989 e donata al Museo Diffuso della Resistenza nel Giorno della Memoria 2013. Rappresenta il primo monumento che Torino dedica alle vittime omosessuali del nazismo. Dal cortile si può accedere alla Sala post-It dove i visitatori possono lasciare pensieri e suggestioni dopo la visita al museo.
Al primo piano del palazzo si trovano il Mini Cinema, i laboratori multimediali (ANCR), gli Uffici del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Il secondo piano ospita la Sala Conferenze e Proiezioni, spazio elegante che può accogliere diverse tipologie di eventi, la Galleria delle Immagini, spazio espositivo per mostre e installazioni, Sala consultazione video e uffici dell'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) e gli uffici della Fondazione Polo del '900.
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