[[File:Madonna delle Longhe.jpg|miniatura|268x268px|[[Santuario]] della Madonna delle Longhe situato all'ingresso dell'abitato di Fraine e circondato da castagneti.]]
[[File:Incisione Portale.jpg|miniatura|Incisione del cristogramma Bernardino [[IHS]] su concio di [[Verrucano Lombardo]], pietra che caratterizza fortemente l'edilizia di Fraine|269x269px]]
Come [[Grignaghe]], l'insediamento di Fraine dovrebbe essersi formato in relazione allo sfruttamento minerario della zona, lungo una delle antiche strade d'accesso alla [[Val Camonica]] da [[Brescia]], attraverso la [[Val Trompia]] ed il [[Colle di San Zeno]]. È significativo che sia proprio la valle di Fraine il luogo dove nel [[1299]] sono indicate le principali attività legate all' estrazione del ferro. L'abitato ha una certa estensione, e già nel [[1299]] doveva essere relativamente ampio, se all'atto finale del ''designamento'' dei beni e dei diritti vescovili a [[Pisogne]] intervengono da Fraine e Sonvico, 47 ''capifamiglia.'' In quest' epoca risulta ''console'' del comune di [[Pisogne]] '''Alberto Paci della Torre''' di Fraine, citato anche fra gli artigiani del ferro. Fra le strutture materiali quelle attribuibili ad epoca medievale sono diffuse in tutto l'abitato, facendo pensare ad un periodo di popolamento relativamente intenso, protrattosi fino al [[1400]], e ad un successivo rallentamento, con un conseguente calo dell'attività edilizia ed un arresto dell'espansione dell'edificato. Dalla mappa della [[Toponomastica]], derivata come di consueto dai dosumenti del [[Catasto]] [[Lombardo Veneto]], si ricava indirettamente la notizia di una frana che aveva interessato la parte occidentale dell'abitato, mentre è documentata la presenza di un [[Pozzo]] e di un [[Torchio]], anche se in questo caso, data la quota e l'esposizione a nord di Fraine è improbabile che si tratti di una macchina legata alla [[Viticoltura]]: potrebbe trattarsi invece di un torchio per noci, usato per estrarre [[Olio]] per uso domestico, come verificato frequentemente nelle zone montane. La contrada centrale è quella della ''Piazza'', dove si trova un bassorilievo del [[Leone di San Marco]]; l'ultima icona della dominazione della [[Repubblica di Venezia]] rimasta in [[Val Camonica]] (secondo '''Bertolini - Panazza''', [[1994]]), ritrovato nel [[1926]] durante i lavori ai muri di sostegno della chiesa parrocchiale e collocato alcuni anni dopo sul muro esterno dell'edificio a sud. Nella contrada ''Pozzo'' spicca la presenza di due portali ad arco con iscrizioni. Il primo, ora in esterno, è stato con ogni probabilità rimontato a formare un arco ribassato su una porta più larga dell'originale e sicuramente recente, come testimoniano le spalle di cemento. Uno degli edifici più interessanti è la [[Casatorre]] che si trova nella parte nord - est, all'imbocco di Fraine, il margine verso valle conserva alcuni edifici con molte delle caratteristiche originali.
Nel [[1442]] vi è l'esenzione dei comuni di [[Pisogne]], Fraine e [[Grignaghe]] dai dazi sul vino, pane, carne e altri. Nel [[1508]] vi sono liti con [[Grignaghe]] sui confini.<ref name="panazza435" />
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