Decima: differenze tra le versioni
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Alcuni affermano che la ''decima'' era già praticata in tempi antichissimi come segno di riconoscenza a Dio dal quale proviene ogni cosa (''[[Genesi]]'', citando gli episodi di Abramo e [[Melchisedek]] e il voto di Giacobbe in Genesi {{passo biblico|Genesi|14,20}}; {{passo biblico|Genesi|28,22}}). Comunque, nel episodio di Genesi 14, Abramo diede la decima parte del ''bottino di guerra'' a Melchisedek, non della sua proprietà personale, e inoltre restituì il 90% del bottino al re di Sodoma.
{{citazione biblica|Poi il re di [[Sodoma]] disse ad [[Abramo]]: «Dammi le persone, e prendi i beni per te». Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano all'Eterno, il Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra, che non avrei preso niente di ciò che ti appartiene, neppure un filo o un legaccio dei calzari, perché tu non abbia a dire: "Io ho arricchito Abramo".
Non c'è nessun passo della Bibbia che dice che Abramo diede "la decima" parte della sua proprietà a qualcuno. Inoltre, il voto di Giacobbe è il contrario di ciò che alcune denominazioni cristiane insegnano: invece di dare la decima parte della sua proprietà prima di ricevere le benedizioni di Dio, Giacobbe giura che soltanto se Dio l'avrà benedetto e riportato a casa di suo padre, solo allora avrebbe dato la decima a Dio.
{{citazione biblica|Poi Giacobbe fece un voto dicendo: "Se DIO sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, se mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi,
Si legge in Genesi 32,13-15 che dopo 21 anni Giacobbe lascia la casa dello zio Labano molto benedetto con mogli, figli e animali, ma da nessuna parte troviamo che Giacobbe abbia adempiuto il suo voto: nemmeno a chi avrebbe potuto dare la decima come rappresentante di Dio.
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