Procacciatore d'affari: differenze tra le versioni

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In [[Italia]] tale definizione trova conferma nella normativa fiscale,<ref>circolare min.finanze 24 del 1983; risoluzione 209 del 18/11/2003-</ref> mentre viene considerato come un ''[[contratti innominati|contratto innominato]]'' o [[contratto atipico]] in quanto non menzionato dal [[Codice civile italiano del 1942|codice civile]].
== Differenze tra procacciatore d'affari e agente di commercio==
A differenza dell'[[agente di commercio]] che agisce su specifico incarico (mandato) di ''promuovere affari" per il cliente (mandante), agendo su zone determinate, il procacciatore si deve limitare a segnalare potenziali clienti, con libertà d'azione e senza particolari vincoli.

Inoltre mentre le segnalazioni da parte dell'agente fanno sorgere per ciò solo il diritto alla provvigione, se senza un fondato motivo il preponente non conclude l'affare, ciò può non accadere per il procacciatore, che è meno tutelato perché non esiste una specifica normativa che disciplini questa figura.

Il procacciatore resta una figura "atipica", che opera in modo occasionale e non sistematico, senza un vero e proprio contratto, con una semplice lettera d'incarico dell'impresa che gli chiede l'opera.<ref>[http://www.agente2000.it/sentenze/cass4327.htm Sentenza Cass. 4327 2000] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071209162807/http://www.agente2000.it/sentenze/cass4327.htm |data=9 dicembre 2007 }}</ref>
 
== Procacciatore d'affari immobiliare ==