Chiusole: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo Codice postale ridondante (valore uguale a Wikidata)
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
'''Chiusole''' è una piccola frazione del comune di [[Pomarolo]], in [[provincia di Trento]].
 
Si trova tra il fiume [[Adige]] e il monte: è stato semidistrutto in seguito ai lavori per l'[[autostrada]] del [[Brennero]].
Si trova tra il fiume [[Adige]] e il monte: è stato semidistrutto in seguito ai lavori per l'[[autostrada]] del [[Brennero]]. ''Chiusole'' significa piccola chiusa poiché qui c'era il porto da cui partivano le zattere per la traversata del fiume e per discendere verso il sud. A Chiusole si usò l'acqua del fiume oltre che per i normali usi domestici anche per bere fino alla prima metà del 1800; solamente un centinaio di anni fa fu costruito l'acquedotto che portava nella frazione l'acqua proveniente dalle sorgenti della Valbone e della Valgranda. Gli abitanti dell'epoca davano la colpa all'inquinamento dell'acqua del fiume al continuo espandersi di malattie contagiose e mortali come il tifo ed il colera.
 
== Origine del nome ==
Oggi Chiusole è formata da un solo allineamento di abitazioni lungo la roccia, mentre l'autostrada scorre proprio al centro del vecchio abitato.
 
Tuttavia l'antica chiesetta di [[San Rocco]], patrono della frazione, datata [[1636]], probabile anno di malattie e pestilenze, è rimasta a testimoniare un passato glorioso.
Si trova tra il fiume [[Adige]] e il monte: è stato semidistrutto in seguito ai lavori per l'[[autostrada]] del [[Brennero]]. ''Chiusole'', che significa piccola chiusa, poichédeve quiil c'erasuo ilnome al porto da cui partivano le zattere per la traversata del fiume e per discendere verso il sud. A Chiusole si usò l'acqua del fiume oltre che per i normali usi domestici anche per bere fino alla prima metà del 1800XIX secolo; solamente unall'inizio centinaio didel anniXX fasecolo fu costruito l'acquedotto che portava nella frazione l'acqua proveniente dalle sorgenti della Valbone e della Valgranda. Gli abitanti dell'epoca davano la colpa all'inquinamento dell'acqua del fiume al continuo espandersi di malattie contagiose e mortali come il [[tifo]] ede il [[colera]].
Un passato di nobiltà e benessere è ricordato pure dai portali delle abitazioni rimaste: portali seicenteschi e settecenteschi appartengono a ''Casa Chiusole'', a ''Casa Galvagni''; qualche nome celebre della frazione: il pittore settencentesco ''frà Adamo'' da Chiusole, ''i giureconsulti Antonio e Marco Azzone Chiusole'' (1655-1765), ''il tenente Remo Galvagni'', caduto nella prima guerra mondiale, al quale sono intitolate le scuole elementari del capoluogo.
 
== Storia ==
 
Oggi Chiusole è formata da un solo allineamento di abitazioni lungo la roccia, mentre l'autostrada scorre proprio al centro del vecchio abitato. L'antica chiesetta di [[San Rocco]], patrono della frazione, datata [[1636]], probabile anno di malattie e pestilenze, è rimasta a testimoniare un passato di nobiltà e benessere, dovuto prevalentemente al commercio di transito effettuato lungo la strada Destra Adige e lungo il fiume, oltre che agli abbondanti raccolti agricoli nelle campagne lungo le rive, spesso bagnate dalle alluvioni, ma anche fertilizzate per questo motivo dall'Adige. La ricchezza del paese è testimoniata oggi dagli stemmi apposti sui portali seicenteschi e settecenteschi delle abitazioni rimaste, quali quelli di ''Casa Chiusole'', a ''Casa Galvagni''.
 
== I Chiusole ==
 
Dal paese trae origine e nome l’illustre famiglia Chiusole il cui capostipite fu appunto un Marco da Chiusole, «''Marcus de Clusolis''», un [[giureconsulto]] vissuto nella prima metà del XIII secolo.<ref> Adamo Chiusole, ''Notizie antiche e moderne della Valla Lagarina e degli uomini illustri della medesima'', Verona 1787, pp. 239-240.</ref>
 
Con i figli di Antonio Chiusole, «''Ser Antonius filius quondam Ser Benvenuti de Clusolis''» (n. 1419 – m. ca. 1517) la famiglia di divise nei vari rami di Trento, di [[Arco]], di [[Rovereto]].<ref>''Ibid.'' p. 241.</ref>
 
Nel 1558 l'[[Ferdinando I d'Asburgo|imperatore Ferdinando I]], insignì i fratelli Nicolò, Giuseppe e Girolamo «''una cum caeteris fratribus, et consaguineis de Clusolis''», della [[nobiltà]] del [[Sacro Romano Impero]].<ref>''Ibid.'', p. 249.</ref>
 
Fra i membri più illustri della casata, [[Antonio Chiusole|Antonio]] ([[Villa Lagarina]], 18 ottobre 1679 - Rovereto, 13 marzo 1755), erudito di grande versatilità, legò il suo nome all'opera ''Il mondo antico, moderno e novissimo, ovvero trattato dell’antica, e moderna geografia'' che vide la luce nel 1716 e che conobbe quattro edizioni, ma anche a trattati di argomento matematico (''La geometria comune, legale, ed aritmetica'', pubblicata nel 1740) e storico-genealogico (''La genealogia delle case più illustri di tutto il mondo'', del 1743, e ''La genealogia moderna delle case più illustri di tutto il mondo'', del 1749), che lo resero quantunque una celebrità nella cultura italiana della prima metà del XVIII secolo.<ref>''Memorie per servire all'istoria letteraria'', a cura di Pietro Valvasense, Venezia 1755, tomo VI, parte II, pp. 17-20 (Antonio Ceschi, ''Lettera, 30 agosto 1755''); AA. VV.,''Biografia universale antica e moderna'', Venezia 1833, pp. 394-395;</ref>
 
Marco Azzone (Arco, 1728 – Chiusole, 27 agosto 1765) fu consigliere del [[Principato vescovile di Trento|principe vescovo di Trento]], autore di opere teologiche e poetiche.<ref>''Biografia universale antica e moderna'',cit., p. 395;</ref>
 
Adamo (Chiusole, 1728 – 1787) dopo aver studiato nel collegio dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] di [[Siena]] si trasferì a Roma ove fu allievo di [[Pompeo Batoni]]; visse per molto tempo in quella città legandosi alle famiglie dei principi [[Colonna]] e [[Borghese]] e si distinse come pittore, poeta e musicista; fu autore di componimenti poetici e di drammi, di trattati sulla pittura, sulla scultura e sull’architettura nonché di opere storiografiche sulla sua terra di origine (''Sopra il villaggio di Chiusole''; ''Notizie antiche e moderne della Valla Lagarina e degli uomini illustri della medesima''); [[Benedetto XIV]] lo creò cavaliere dell’[[Ordine dello Speron d'Oro]] e [[conte]] del [[Laterano|Sacro Palazzo Lateranense]].<ref>''Ibid.'', pp. 395-396''</ref>
== Remo Galvagni ==
 
Altra illustre personalità del paese, è il tenente Remo Galvagni, caduto nella [[Prima Guerra Mondiale]]; a lui sono intitolate la via principale del paese e le scuole elementari di Pomarolo.
 
== Note ==
 
Stemmi e blasoni indicano che il luogo si arricchì anche con il commercio di transito effettuato lungo la strada Destra Adige e lungo il fiume, oltre che con gli abbondanti raccolti agricoli nelle campagne lungo le rive, spesso bagnate dalle alluvioni, ma anche fertilizzate per questo motivo dall'Adige.
 
[[Categoria:Frazioni di Pomarolo]]