Medaglie per il terremoto calabro-siculo: differenze tra le versioni
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La '''medaglia di benemerenza per il terremoto calabro-siculo''' fu istituita dal [[Governi del Regno d'Italia|Governo italiano]] con regio decreto n. 338 del 1909<ref name=RD338_1909>Regio decreto n. 338 del 6 maggio 1909 ''che istituisce una medaglia per gli enti e per le persone che hanno acquistato titolo di pubblica benemerenza in occasione del terremoto di Sicilia e Calabria del 28 dicembre 1908'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] n. 148 del 25 giugno 1909</ref> per premiare gli enti e le persone che, in modo eminente, avevano acquistato titolo di pubblica benemerenza sia prodigando personalmente assistenza, cure, od aiuto ai superstiti, o concorrendo con cospicue elargizioni in loro favore, sia provvedendo ai servizi di salvataggio, o sanitari, od amministrativi, ovvero ai bisogni materiali o morali dei danneggiati dal disastro<ref>La nuova normativa non modificò le disposizioni del R. decreto 30 aprile 1851, n. 1168 con il quale [[Vittorio Emanuele II]] aveva istituito le medaglie al [[valor civile]].</ref>.
Il riconoscimento consisteva in un diploma di benemerenza e della relativa medaglia d'oro, d'argento o di bronzo, oppure di un
===Concessione===
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}}
La '''medaglia commemorativa per il terremoto calabro-siculo''' fu istituita con regio decreto 20 febbraio 1910 n. 79
Avevano diritto di fregiarsi della medaglia tutte le persone nazionali e straniere che nei luoghi devastati dal terremoto e nel periodo di tempo dal 28 dicembre 1908 a tutto marzo 1909 avevano prestato opera soccorritrice per gli scopi indicati nell'art. 1 del regio decreto 6 maggio 1909 n. 338<ref name=RD338_1909 />, ovvero sia prodigando personalmente assistenza, cure, od aiuto ai superstiti, o concorrendo con cospicue elargizioni in loro favore, sia provvedendo ai servizi di salvataggio, o sanitari, od amministrativi, ovvero ai bisogni materiali o morali dei danneggiati dal disastro.
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La medaglia si portava appesa al lato sinistro del petto con un nastro di seta di colore azzurro cupo della larghezza di 33 millimetri, con una fascia verticale bianca nello spazio centrale e larga 11 millimetri.
Con regio decreto 7 luglio 1910 n. 497
==Note==
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