Assedio di Amburgo: differenze tra le versioni
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[[File:Jmdavid hamburg.jpg|thumb|left|Veduta di Amburgo nel 1811 in un quadro di Johann Marcus David]]
Le città [[Lega anseatica|anseatiche]] di Amburgo e Brema furono occupate dalle forze francesi nel 1806, a partire dalla conclusione della [[Quarta coalizione|campagna di Prussia]]
Dopo la [[campagna di Russia]] e la completa distruzione della [[Grande Armata]] napoleonica, un forte sentimento nazionalista e anti-francese prese piede in tutta a Germania: il 12 marzo 1813 un'insurrezione popolare si scatenò ad Amburgo, obbligando il generale [[Claude Carra-Saint-Cyr]] (comandante della 32ª Divisione militare che comprendeva
La reazione francese non si fece attendere: il maresciallo Davout fu nominato responsabile della 32ª Divisione militare con autorità sul I Corpo d'armata del generale [[Dominique-Joseph René Vandamme]], il quale lasciò i suoi accantonamenti di Brema all'inizio di maggio e si mise in marcia su Amburgo; respinto un attacco delle forze russe di Tettenborn il 6 maggio, Vandamme iniziò a bombardare la città a partire dal 19 maggio<ref name=Hulot-188 />. Il re [[Federico VI di Danimarca]], alleato dei francesi, mise a disposizione di Davout una [[divisione (unità militare)|divisione]] di truppe danesi che mosse su [[Lubecca]]; i russi furono ben presto costretti ad abbandonare Amburgo, e le truppe franco-danesi fecero il loro ingresso nella città il 31 maggio<ref>{{Cita|Hulot|p. 189}}.</ref>. Napoleone ordinò una repressione severa degli istigatori dell'insurrezione, ma Davout decise di tenere una condotta più moderata e il 26 luglio ottenne la promulgazione di un'[[amnistia]]<ref name=Hulot-190>{{Cita|Hulot|p. 190}}.</ref>.
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