Arturo Torriano: differenze tra le versioni

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Partecipò alla [[guerra italo-turca]], come tenente, venendo decorato con la [[Medaglia di bronzo al valor militare]] e successivamente alla [[prima guerra mondiale]] nei gradi di capitano e maggiore.
 
Dopo un servizio come ufficiale di SM, fu promosso colonnello il 13 settembre 1935, assumendo prima il comando del Distretto di Gorizia, poi del 2°º reggimento di fanteria ''Re'' ed in seguito il comando delle truppe dell'[[isola d'Elba]].
 
Promosso generale di brigata nel 1940, Torriano venne poi assegnato al comando della Guardia alla Frontiera del V° corpo a [[Fiume (Croazia)|Fiume]], dove si trovava alla dichiarazione di guerra il 10 giugno 1940. In tale comando parteciperà poi all'invasione della Jugoslavia il 6 aprile 1941.
 
Dal marzo 1942 assunse in Libia il comando della 17^ª divisione di fanteria "Pavia", conducendola poi nell'invasione dell'Egitto sino al luglio seguente.
Rimpatriato in Italia, assunse per la seconda volta il comando delle truppe dell'isola d'Elba, dove il 1°º gennaio 1943, indossò il grado di [[generale di divisione]].
Nell'agosto 1943, ceduto il comando al generale Achille Gilardi, Torriano fu trasferito in Albania al comando della 53^ª divisione di fanteria ''Arezzo'' per sostituire il generale Salvatore D'Arminio Monforte. L'''Arezzo'' era schierata nella zona di Korça (Coriza) alla frontiera orientale con la Grecia, impegnata in quel periodo intensamente nella lotta antipartigiana come forza da occupazione.
 
All'atto dell'armistizio fu catturato il 18 settembre 1943 e tradotto al campo 64/Z Schokken per generali italiani in Polonia, da dove fu poi liberato di russi e rimpatriato nel maggio 1945.