Notte dei cristalli: differenze tra le versioni

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sintassi
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Le intimidazione e i provvedimenti legislativi sortirono il loro effetto. Nel 1925 c'erano 564.378 ebrei in Germania, nel maggio 1939 dopo ''Kristallnacht'' il loro numero era sceso a 213.390 e continuerà a scendere fino a 164.000 unità nell'ottobre 1941, quando le frontiere saranno definitivamente chiuse per l'espatrio.<ref>{{cita web|https://www.myjewishlearning.com/article/kristallnacht/|Kristallnacht, the Night of Broken Glass|lingua=en}}</ref> Molti di più avrebbero lasciato il Terzo Reich se solo il resto del mondo si fosse dimostrato più generoso verso i profughi ebrei.
 
Negli anni di attuazione della [[soluzione finale]] altri pogrom vennero organizzati dai nazisti e i loro alleati (anche di più sanguinosi, come il [[Pogrom di Leopoli]] e il [[Pogrom di Jedwabne]] in Polonia, o il [[Pogrom di Iași]] in Romania). Essi tuttavia furono limitati ai paesi dell'Europa dell'est occupata dove i sentimenti antisemiti erano più radicati tra le popolazioni locali e furono coscientemente programmati solo come forma iniziale di intimidazione e terrore, che "giustificasse" l'istituzione di ghetti e arresti di massa degli oppositori. Al posto dei pogrom, le autorità naziste preferirono seguire una linea diversa, che desse al genocidio uno svolgimento più ordinato ed efficace e garantisse uno sfruttamento più razionale delle proprietà delle vittime (vestiti, case, gioielli, ecc.), che non era nel loro interesse che andassero distrutti o dispersi in disordini incontrollati. Nei territori controllati dal Terzo Reich durante la [[seconda guerra mondiale]] la popolazione di "razza" ebraica fu discriminata e umiliata pubblicamente e segregata dalla popolazione "ariana" con leggi e regolamenti, e i loro beni sistematicamente confiscati, e quindi ufficialmente "espulsa per essere rilocata all'est". Le uccisioni (specie di anziani, donne e bambini) furono limitate il più possibile all'interno dei [[Lager]], dei [[ghetti nazisti|ghetti]] o dei [[campi di sterminio]], o compiute in luoghi isolati, lontani da sguardi indiscreti. Nelle intenzioni di coloro che furono [[responsabili dell'Olocausto]], il genocidio dell'intera popolazione ebraica d'Europa sarebbe dovuto avvenire senza dare troppo nell'occhio.<ref>Raul Hilberg, ''La distruzione degli Ebrei d'Europa'', Torino: Einaudi, 1995.</ref>
 
== Note ==