Cos'è cos'è: differenze tra le versioni
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Le soluzioni dei due giochi erano custodite dentro a delle teche trasparenti, chiuse a chiave. In caso di vincita, Jocelyn apriva la teca per dimostrare la soluzione dei quesiti: nel caso dello "Spliz-plic" estraeva le foto del particolare e del totale dell'oggetto; nel caso del "Puzzle Vip" invece estraeva una videocassetta, che inseriva poi in un lettore facendo riprodurre un filmato esplicativo che mostrava da quali personaggi erano stati estratti i particolari del volto.
L'atmosfera della trasmissione, favorita dal tono scherzoso del conduttore, era leggera e spensierata, tipica della stagione estiva. A questo scopo era funzionale, oltre che la scenografia molto colorata (cielo azzurro, onde del mare,
Inoltre il conduttore spesso interpellava, facendo intervenire anche in video, sia uno degli autori (con funzione di "notaio"), sia alcuni componenti della squadra tecnica (l'assistente di studio, la truccatrice, gli operatori di ripresa, la regista) esplicitando anche agli occhi del pubblico alcuni aspetti della produzione televisiva "dietro le telecamere": cosa insolita per quei tempi, soprattutto in ambito Fininvest, dove le produzioni dei programmi registrati in onda a cadenza giornaliera erano per lo più fortemente serializzate e confezionate in modo talmente pulito da risultare spesso impersonali e molto simili tra di loro. Nel corso dell'ultima puntata Jocelyn imbracciò perfino una telecamera a spalla, rompendo gli schemi per diventare lui stesso operatore di ripresa e girovagare per lo studio in cerca di curiosità.
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