Fantasie caste e nobili: differenze tra le versioni

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'''''Fantasie caste e nobili''''' (''The Fancies Chaste and Noble'') è una [[commedia]] del drammaturgo [[inglese]] [[John Ford (drammaturgo)|John Ford]], composta probabilmente tra il 1635 ed il 1638.
== Trama ==
Ottavio, il marchese di [[Siena]], tiene corte nel suo "pergolato delle fantasie", una sorta di accademia platonica composto da Clarella, Silvia e Flora, tre donne giovani, belle, nobili e caste. In città si vocifera che che le tre siano in realtà l'amante del marchese. Intanto Livio, appena arrivato a corte, ha stretto amicizia con il nipote di Ottavio, Troylo Savelli. La sorella di Livio, Castamela, viene invitata a unirsi al pergolato delle fantasie, dove diventa oggetto dei sentimenti del marchese e del nipote. Troylo ha invitato Castamela a corte per liberarsi del suo pretendende Romanello, dato che il suo scopo è quello di diventare il marito della donna. In realtà si scopre che Clarella, Silvia e Floria non sono le amanti, ma le nipoti e protette di Octavia, e quindi Troylo non ha rivali a Siena nell'affetto di Castamela.
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Non è noto precisamente quando Ford compose la commedia, anche se alcuni elementi suggeriscono tra il 1635 ed il 1638. Il frontespizio della prima edizione afferma che la commedia è stata messa in scena dalla compagnia degli uomini della regina Enrichetta ("Queen Henrietta's Men") al Teatro Phoenix o al Teatro Cocpit. I Queen Henrietta's Men occuparono il Cockpit dal 1625 al maggio 1636, quando una letale epidemia di peste bubbonica causò una lunga chiusura dei teatri londrinesi. Quando i teatri riaprirono nell'ottobre 1627, la compagnia della Regina Enrichestta si spostò al Salisbury Court Theatre e lasciò il Cockpit. Quindi alcunoi accademici ritengono che l'opera sia stata probabilmente scritta tra il 1635 ed il 1636, durante l'epidemia, anche se altri sostengono che la genesi dell'opera risalga al 1631.
 
''Fantasie caste e nobili'' fu pubblicata per la prima volta nel 1628, in un'edizione in quarto venduta da Henry Seile, che aveva curato la pubblicazione di ''Malinconia d'amanti'' nove anni prima. Come altre stampe delle opere di Ford, il frontespizio riporta il motto latino "Fide Honor", anagramma di "John Forde". Il volumetto era dedicato a Lord Randal MacDonnell, il primo marchese di Antrim e al visconte Dunluck.
 
== Commento ==
Il tema dell'[[amore platonico]], centrale nella commedia di Ford, era di grande interesse nella corte di [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]] ed [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia]]. Il tema era molto presente in componimenti cortesi del periodo, tra cui le poesie di Sir John Suckling. Il modo in cui Ford sviluppò il soggetto dell'amore platonico, tuttavia, fu accolto severamente dai critici vittoriani, che criticarono la commedia per la sua grossolanità. In modo non insolito per opere teatrali del Rinascimento inglese, ''Fantasie caste e nobili'' rappresentanorappresenta la virtù non tanto come un valore o un fattore assoluto, ma solo quando viene messa alla prova con sospetti e false accuse.
 
== Note ==