Arduino d'Ivrea: differenze tra le versioni
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Sulle spoglie di re Arduino si è tramandata - veri o falsi che siano i particolari - la seguente storia (raccontata anche dallo scrittore [[Giuseppe Giacosa]]).
Verso la seconda metà del [[XVII secolo]], il cardinale Ferrero, abate di Fruttuaria, considerava indegno il fatto che le ossa di Arduino, scomunicato in vita dal vescovo d'Ivrea, fossero conservate come preziose reliquie sotto l'altare maggiore dell'abbazia e venisse loro tributato un vero e proprio culto, come se fosse un santo. Decise dunque di violare il sepolcro e di seppellire in terra sconsacrata le ossa che si erano conservate. Ma un pio frate si incaricò di spiare l'abate, di segnare il luogo della sepoltura. Molti anni dopo
Racconta il Giacosa che: <br />
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