Ariperto I: differenze tra le versioni
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Alla sua morte ([[661]]) il [[Regno longobardo]] fu diviso tra i suoi due figli, [[Pertarito]] e [[Godeperto]]. Questa pratica, frequente tra i [[Franchi]], restò invece un ''unicum'' nella storia dei Longobardi, anche se è più probabile che questa divisione fosse frutto delle discordie tra i due fratelli, in quanto Godeperto era sostenuto dagli ariani a Pavia mentre Pertarito dai cattolici a Milano.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=[[Paolo Diacono]]|curatore=Antonio Zanella|titolo=[[Historia Langobardorum|Storia dei Longobardi]]|editore=[[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR Rizzoli]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=405|capitolo=Libro IV, 51, nota al testo 51|ISBN=978-88-17-16824-3}}</ref>
Fondò la chiesa di [[Basilica del Santissimo Salvatore (Pavia)|San Salvatore]] a [[Pavia]], dove vennero seppelliti i suoi figli Pertarito<ref name=":0152">''Historia Langobardorum'', V, 37.</ref> e Godeperto e i nipoti [[Cuniperto|Cunicperto]],<ref>{{Cita libro|autore=[[Paolo Diacono]]|curatore=Antonio Zanella|titolo=[[Historia Langobardorum|Storia dei Longobardi]]|editore=[[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR Rizzoli]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=503|capitolo=Libro VI, 17|ISBN=978-88-17-16824-3}}</ref> [[Liutperto]] e [[Ariperto II]].<ref>''Historia Langobardorum,'' VI, 35</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paolo de Vingo|titolo=Le forme di rappresentazione del potere e le ritualità funerarie aristocratiche nel regno longobardo in Italia settentrionale|rivista=Acta Archeologica Academiae Scientiarum Hungaricae, 2012|numero=63}}</ref>
==Note==
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