Utente:Joe123/Sandbox14: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 34:
Pietro Bagatti Valsecchi nacque a Milano il 15 aprile 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; dopo la morte del padre nel [[1808]] fu adottato nel [[1824]] dal barone Lattanzio Valsecchi ([[1755]]-[[1836]]), secondo marito della madre.<ref name=Trecc>{{DBI|nomeurl=pietro-bagatti-valsecchi_%28Dizionario-Biografico%29|accesso=12 marzo 2019}}</ref>
La sua carriera scolastica culminò con la laurea di [[matematica]] e [[fisica]] all'[[Università degli Studi di Pavia]], ma si dedicò prevalentemente all'[[arte]], dimostrandosi molto versatile grazie alla competenza in varie tecniche pittoriche e grazie ad una formazione effettuata con corsi di studio a [[Parigi]] e a [[Ginevra]], nella miniatura su materiali quali [[avorio]], [[smalto]], [[vetro]], [[metallo]] e [[porcellana]], tecniche poco conosciute in Italia.<ref name=Trecc />
In queste attività si mise in evidenza, al punto che nel [[1832]], l'ingegnere [[Giovanni Alessandro Majocchi]] gli dedicò un suo ''Manuale di geometria per le Arti e pei Mestieri''.<ref name=Trecc />
Partecipò a numerose mostre artistiche, come a Milano, [[Venezia]], [[Londra]], e Parigi, dove espose al Salon des Beaux Arts nel [[1837]] le sue opere (smalti) intitolate ''Maria Stuarda che sale al patibolo'', ''La partenza di Cristoforo Colombo'', ''La famiglia di Pietro Rossi si oppone alla sua partenza per Venezia'', oltre che il dipinto su porcellana ''Lo studio di Raffaello'', suscitando
|