Giuseppe Groppelli: differenze tra le versioni

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== Biografia ==

Fu il secondogenito di Giovanni Battista [[Groppelli]] ed ebbe come padrino di battesimo [[Giuseppe Sardi]]. Anch'egli scultore, fu apprendista presso il fratello maggiore [[Marino Groppelli|Marino]]. Successivamente ebbe una propria bottega assieme fratello minore [[Paolo Groppelli|Paolo]]. Qui lavorò collaborando come intagliatore e decoratore (come nel caso dell'altare maggiore dei [[Chiesa di Santa Maria Assunta detta I Gesuiti|Gesuiti]] a [[Venezia]] dove aiutò il [[Giuseppe Torretto|Torretto]]) cosicché ben poche opere sono riconducibili esclusivamente alla sua mano<ref name=":0">{{Cita|Massimini}}</ref>. È il caso del ''San Grisogono'', del 1712, anche firmato, ora nella collezione d'arte sacra di [[Zara]], oltre ad alcuni putti ed angeli adoranti nelle chiese della Madonna della Salute (1725) e della Madonna di Loreto sempre a Zara ed altri putti (posti attorno alla statua della ''Madonna con il Bambino'' del fratello Paolo) nella chiesa Santa'Antonio Abate di [[Lussingrande]]<ref>{{Cita|Tulić}}, pp. 156-159</ref>. Fra le opere di cui si discute ancora la precisa attribuzione sono da segnalare le due statue allegoriche del ''Tatto'' e della ''Ragione'' (dopo il 1928) nella Villa Giovannelli Colonna di [[Noventa Padovana]] che presentano alcune differenze stilistiche e sono firmate sul piedistallo con un diverso ordine dei nomi dei fratelli: nel ''Tatto'' è inciso "Pavlo et Givseppe Fratelli Grope[lli]" e nella ''Ragione'' invece "Givseppe et Pavlo Fratel(l)i Gropelli"<ref>{{Cita|Klemenčič}}, p.119</ref>.

Naturalmente molto più cospicua fu l'attività nella collaborazione di [[Paolo Groppelli|'''bottega''' con il fratello Paolo]].