Comunardo Niccolai: differenze tra le versioni

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===Giocatore===
====Club====
Giocava come [[stopper]]<ref name=ilpost/>. IniziaIniziò a tirare i primi calci in [[Toscana]], nelle giovanili del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Terme Montecatini|Montecatini]], dove nel [[1962]] conquistaconquistò il titolo giovanile regionale denominato Coppa Menti; èera guidato in panchina da uno degli allenatori più famosi della [[provincia di Pistoia]] del [[Secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]], Silvano Innocenti detto "Pozzo". Proprio insieme a quest'ultimo, Niccolai si trasferiscetrasferì in [[Sardegna]] grazie a un accordo tra alcune società isolane ([[Sorso Calcio|Sorso]] e [[S.E.F. Torres 1903|Torres]]) e il Montecatini.
 
{{dx|[[File:Comunardo Niccolai, Perugia 1976-77.jpg|thumb|upright|left|Niccolai al Perugia nella stagione 1976-1977]]}}
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L'episodio più celebre e singolare però non fu un'autorete, ma un tentativo di autogol, fallito ma sfociato in un rigore contro, avvenuto il 13 febbraio [[1972]] verso la fine della partita {{Calcio Catanzaro|N}}-Cagliari (18ª giornata del [[Serie A 1971-1972|campionato di calcio 1971-1972]])<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=Az-xBvu5-EI] Video YouTube con le azioni principali della partita, tra cui l'episodio in questione.</ref>. Al 90' il Cagliari stava vincendo a [[Catanzaro]] per 2-1 e la squadra locale stava tentando, in uno stadio che era ormai una bolgia, l'ultimo assalto per cercare il pareggio nell'area di rigore del Cagliari. Nell'azione il libero del Cagliari [[Giuseppe Tomasini (calciatore)|Giuseppe Tomasini]] riuscì a togliere il pallone all'ala destra del Catanzaro [[Alberto Spelta]], che finì a terra in area di rigore, mentre il pallone arrivò a Niccolai che si trovava fuori area; l'arbitro [[Concetto Lo Bello]] non avendo ravvisato alcuna irregolarità non interruppe il gioco ma proprio in quel momento si udì un fischio dagli spalti.
 
Niccolai, nella confusione dello stadio, pensò che il fischio provenisse daldall'arbitro e sanzionasse con il rigore l'azione appena avvenuta; quindi stizzito reagì indirizzando un forte tiro nello specchio della sua porta, tiro che sarebbe entrato in rete se il difensore del Cagliari [[Mario Brugnera]], che si trovava sulla linea di porta, non lo avesse deviato con le mani in tuffo sulla sua sinistra. Il rigore, questa volta reale e inevitabile, tirato con successo dallo stesso [[Alberto Spelta]] permise al Catanzaro di pareggiare 2-2 al 90' la partita.<ref>Nella confusione del momento, durante la radiocronaca della partita fatta nella nota trasmissionea ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' si disse che la plateale parata in tuffo fosse stata opera del difensore [[Mario Martiradonna]]; solo in seguito si poté stabilire che a parare con un perfetto tuffo al posto del portiere Enrico Albertosi, appostato dall'altra parte sulla linea bianca, non era stato Martiradonna ma appunto Brugnera.</ref>
 
Con i cagliaritani Niccolai ha anche una esperienza nel campionato [[nordamerica]]no organizzato nel 1967 dalla [[United Soccer Association]] e riconosciuto dalla [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]], in cui i sardi giocarono nelle vesti del [[Chicago Mustangs]], ottenendo il terzo posto nella Western Division.<ref>{{Cita web|url=http://homepages.sover.net/~spectrum/year/1967.html|sito=Homepages.sover.net|titolo=The Year in American Soccer - 1967|accesso=12 giugno 2014}}</ref> Dopo un'ultima stagione in massima serie con il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]], Niccolai chiuse la carriera indossando la maglia del {{Calcio Prato|N}}, in C, nell'annata 1977-1978. In Serie A ha collezionato 225 presenze, segnando 4 reti. Vanta anche 3 presenze in [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Nazionale B]] oltre a quelle della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale A]].