Dopo gli studi di recitazione, iniziò una promettente carriera di attore [[teatro|teatrale]]<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, Vol. I, p. 118</ref> nella piéce ''Robinson'' di [[Jules Supervielle]], in scena al [[Théâtre de l'Œuvre]] di [[Parigi]]. Negli anni successivi fu molto attivo sui palcoscenici francesi, dove partecipò a ''pièces'' di [[Oscar Wilde]] (''[[Un marito ideale (Wilde)|Un marito ideale]]''), [[Jean Anouilh]] (''Pauvre Bitos ou le Dîner de têtes'') e [[William Shakespeare]] (''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'', nel ruolo di Lord Willoughby).
Al [[cinema]] debuttò negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], prima con un breve ruolo ne ''[[I denti lunghi]]'' ([[1953]]), diretto da [[Daniel Gélin]], quindi nel [[1957]] con una parte più consistente in ''[[Godot (film)|Godot]]'' di [[Yves Allégret]], una coproduzione franco-tedesca<ref name=DA/>. Dopo una serie di ruoli secondari, ebbe l'opportunità di emergere con un'interpretazione di asciutto rigore e di grande carattere nella pellicola ''[[317º battaglione d'assalto]]'' ([[1964]])<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pp. 254-255</ref>. Con il personaggio di un freddo e imperturbabile ufficiale alsaziano, impegnato sul fronte [[Indocina|indocinese]] durante la fase terminale dell'occupazione francese, Cremer fornì una prova di grande intensità drammatica<ref name=BE/>, che diede una svolta decisiva alla sua carriera.
Nella seconda metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] l'attore ottenne ruoli di primo piano in produzioni quali ''[[Parigi brucia?]]'' ([[1966]]) di [[René Clément]], ''[[Il 13º uomo]]'' ([[1967]]) di [[Costa Gavras]], e ''[[La banda Bonnot]]'' ([[1968]]) di [[Philippe Fourastié]], nel quale interpretò con profilo deciso e beffardo il famoso bandito anarchico [[Jules Bonnot]], terrore della polizia prima di soccombere in uno scontro a fuoco<ref name=BE/>.
Tra le altre sue migliori interpretazioni cinematografiche sono da citare ''[[Il caso "Venere privata"]]'' ([[1970]]) di [[Yves Boisset]], nel quale Cremer prestò il fisico e il volto al personaggio di [[Duca Lamberti]], un ex-medico e detective ''free-lance'', nato dalla penna dello [[scrittore]] [[Giorgio Scerbanenco]], e ''[[Lo sparviero (film 1976)|Lo sparviero]]'' ([[1976]]) di [[Philippe Labro]], nel quale vestì i panni della ''Iena'', un freddo ''killer'' al soldo di un'organizzazione della malavita francese.
Nel [[1988]] interpretò ''[[Furore e grida]]'' (''De bruit et de fureur''), diretto dal regista [[Jean-Claude Brisseau]], mentre nel [[1989]] recitò nel [[La piovra 4|quarto capitolo]] de ''[[La piovra (serie televisiva)|La piovra]]'', dove interpretò l'inquietante affarista [[Antonio Espinosa]] (presente anche nel [[La piovra 5 - Il cuore del problema|quinto]] e nel [[La piovra 6 - L'ultimo segreto|sesto capitolo]]) e nel [[1991]] indossò per la prima volta i panni del [[commissario Maigret]], il famoso personaggio nato dalla penna di [[Georges Simenon]]. Continuerà in questo ruolo sino al [[2005]], nei 54 episodi della serie televisiva ''[[Il commissario Maigret (serie televisiva)|Il commissario Maigret]]'', una produzione [[Francia|franco]]-[[Belgio|belga]]-[[svizzera]], che lo portò al successo nel mondo [[Francofonia|francofono]] e non solo.
Colpito da tempo da un tumore, morì il 7 agosto [[2010]] a Parigi, all'età di 80 anni.
== Filmografia parziale ==
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