Abruzzo: differenze tra le versioni

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|Inno = "[[Vola vola vola]]" di [[Luigi Dommarco]]<ref name="Di Vincenzo">{{cita news|autore=Paolo Di Vincenzo|url=http://ilcentro.gelocal.it/regione/2010/02/11/news/dialetti-d-italia-canzoni-regionali-in-un-doppio-cd-1.4558915|titolo=«Dialetti d’Italia». Canzoni regionali in un doppio cd|pubblicazione=[[il Centro]]|data=11 febbraio 2010|accesso=6 agosto 2016}}</ref>
|Patrono = [[San Gabriele dell'Addolorata]]
|PIL = {{formatnum:32}} [[Miliardo|mld]] [[Euro|€]]<ref name="Prodotto interno lordo lato produzione">{{cita web|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCN_PILPRODT|titolo=Prodotto interno lordo lato produzione, su dati.istat.it|accesso=27 marzo 2019|sito=Istat}}</ref>
|PIL PPA =
|PIL procapite = {{formatnum:24402}} [[Euro|€]]<ref>{{cita web|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCN_PILPRODT|titoloname="Prodotto interno lordo lato produzione," su dati.istat.it|accesso=27 marzo 2019|sito=Istat}}</ref>
|PIL procapite PPA =
|Parlamentari = 14 [[Camera dei deputati|deputati]]<br />7 [[Senato della Repubblica|senatori]]
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Occupa una superficie di 10&nbsp;831&nbsp;km² e ha una [[popolazione]] di {{Formatnum: 1312581}} abitanti. È diviso in quattro [[Provincia italiana#provincia|province]]: [[provincia dell'Aquila|L'Aquila]], [[provincia di Chieti|Chieti]], [[provincia di Pescara|Pescara]] e [[Provincia di Teramo|Teramo]], e in 305 [[Comuni dell'Abruzzo|comuni]]. Confina a [[nord]] con le [[Marche]], ad [[est]] con il [[mare Adriatico]], ad [[ovest]] con il [[Lazio]] e a [[sud]] con il [[Molise]]. Si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale con le spiagge dell'[[Mare Adriatico|Adriatico]], e in una parte montuosa dal lato occidentale con il [[Gran Sasso d'Italia]] (2&nbsp;914&nbsp;m [[Livello del mare|s.l.m.]]), la [[Majella]] (2&nbsp;793&nbsp;m [[Livello del mare|s.l.m.]]) e il [[Sirente-Velino]] (2&nbsp;487&nbsp;m [[s.l.m.]]) che costituiscono i tre [[massicci montuosi]] più alti dell'intera [[Appennini|catena appenninica]]<ref>[http://www.vienormali.it/montagna/scalate_elenco-appennini-2000m.asp VieNormali.it - Elenco delle montagne di 2000 m dell'Appennino<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Secondo l'[[Huffington Post]] statunitense, l'Abruzzo è quinta tra le dodici migliori regioni al mondo per la qualità della vita<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Abruzzo-quinta-regione-al-mondo-come-qualita-della-vita-tra-i-12-migliori-posti-dove-vivere-933ffd6f-cf7d-4391-8a79-0fe6847d802e.html#foto-1 Abruzzo, quinta regione al mondo come qualità della vita: tra i 12 migliori posti dove vivere]</ref>.Vanta il titolo di "Regione verde d'[[Europa]]"<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzoverdeblu.it/?id=9|titolo=abruzzoverdeblu}}</ref>, grazie alla presenza dei suoi tre [[parchi nazionali]] (il [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], il [[Parco nazionale della Majella]] e il [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]), del [[Parco naturale regionale Sirente-Velino]], dell'[[Area marina protetta Torre del Cerrano]] e delle trentotto [[Aree naturali protette dell'Abruzzo|aree protette]] che rappresentano il 36,3% della sua superficie totale, la più alta in Europa<ref>{{Cita web |url=http://www.laquilacapitale.eu/it/abruzzo-regione-verde-europa.html# |titolo=Abruzzo Regione Verde d'Europa / Perché L'Aquila | L'aquila Capitale della Cultura 2019 |accesso=15 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150215170952/http://laquilacapitale.eu/it/abruzzo-regione-verde-europa.html# |dataarchivio=15 febbraio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
All'interno delle numerose [[aree protette]], disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle dolci e fertili colline dell'entroterra e lungo i 130&nbsp;[[chilometro|km]] di costa, è custodito oltre il 75% delle [[Fauna|specie animali]] e [[Flora|vegetali]] del [[continente europeo]]<ref>[http://www.viaggioinabruzzo.it/abruzzo_parchi_riserve/index.htm Parchi, Riserve e altre aree protette in Abruzzo e natura abruzzese.]</ref>; sul versante settentrionale del [[Gran Sasso]] si trova il ghiacciaio [[Ghiacciaio del Calderone|Calderone]], il più meridionale del continente<ref>{{cita web|url=https://www.caputfrigoris.it/calderone.htm|titolo=Ghiacciaio del Calderone- AQ|autore=Ass. L'Aquila Caput Frigoris|sito=CaputFrigoris.it|accesso=22 dicembre 2018}}</ref>.
 
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== Geografia fisica ==
{{citazione|Il mare mosso da un tremolìo sempre eguale e continuo, rispecchiando la felicità diffusa del cielo pareva come frangerla in miriadi di sorrisi inestinguibili. A traverso il cristallo dell'aria tutte le lontananze apparivano distinte: la Penna del Vasto, il monte Gargano, le isole Trèmiti, a destra; la punta del Moro, la Nicchiòla, la punta di Ortona, a sinistra. Ortona biancheggiava come un'ignea città asiatica su un colle della Palestina, intagliata nell'azzurro, tutta in linee parallele, senza i minareti. Quella catena di promontorii e di golfi lunati dava imagine d'un proseguimento di offerte, poiché ciascun seno recava un tesoro cereale. Le ginestre spandevano per tutta la costa un manto aureo. Da ogni cespo saliva una nube densa di effluvio, come da un turibolo. L'aria respirata deliziava come un sorso di elisìre.
|[[Gabriele d'Annunzio]], da ''[[Il trionfo della morte]]'', descrizione della [[Costa dei Trabocchi]]<ref>[https://books.google.it/books?id=TcUODQAAQBAJ&pg=PT577&dq=%22quella+catena+di+promontorii%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiQ-svDppzTAhWkF8AKHVnsAcEQ6AEIKzAB#v=onepage&q=%22quella%20catena%20di%20promontorii%22&f=false I romanzi di Gabriele D'Annunzio - Gabriele D'Annunzio - Google Libri]</ref>}}
{{vedi anche|Geografia dell'Abruzzo}}
 
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Lanciano inoltre sin dall'epoca romana era nota come città commerciale per le annuali fiere mercantili che si tenevano fuori le mura, coinvolgendo tutti i mercanti e i viandanti che passavano lungo il tratturo verso il nord della regione o verso le Puglie; era inoltre una delle principali città religiose per la presenza del [[Miracolo eucaristico di Lanciano|Miracolo eucaristico]] verificatosi nell'VIII secolo, e un secondo verificatosi nella metà del Duecento (detto volgarmente "lu Frijacriste"), per non parlare della presenza di monasteri ed abbazie. Il suo territorio si estendeva lungo il fiume Sangro nell'area frentana, sino a Casoli e Guardiagrele, e a sud sino a [[Vasto]]. Questa città era l'ultimo baluardo dell'Abruzzo al confine col Molise, fino al 1385 rimase divisa in due nuclei distinti: il Guasto d'Aimone eretto sopra la città romana (il rione San Pietro), e il nucleo medievale di Guasto Gisone costruito ex novo dall'XI-XII secolo (rione Santa Maria Maggiore). Dopo l'unificazione, la città andò in feudo a Rainaldo Caldora, zio del più famoso capitano [[Giacomo Caldora]], feudo che però gli venne tolto da Giovanna I per empietà.
[[File:Ortona Castello Aragonese in Notturna - panoramio.jpg|thumb|left|Il castello aragonese di Ortona]]
Tra Vasto e Lanciano si trovava anche un'altra importante città: [[Atessa]]; essa si sviluppò in questi secoli dopo l'unificazione di due piccoli nuclei di origine longobarda: Ate e Tixa, rispettivamente i rioni San Michele e Santa Croce, che ebbero il punto focale sul colle sopra Piazza P. Benedetti (dove si trovava il fosso del Rio Falco, presso la chiesa di San Giovanni), dove venne eretto il [[Duomo di San Leucio]] (IX secolo), per cui esiste la leggenda locale dell'unione grazie al santo protettore Lucio d'Alessandria che uccise un dragone che seminava morte. La città fu cara ai conti Attoni di Chieti, che per mezzo del pontefice Niccolò II nel 1059 fecero istituire la "chiesa secolare", una sorta di diocesi a sé che le garantiva indipendenza dal quella teatina. Grazie all'intervento di [[Giovanna I di Napoli]], nel 1305 ottenne lo status di città libera, incamerata nel regio demanio, fino a quando non passò nel 1346 a Lalle Camponeschi.<br/>Da non confondere con [[Pietro Lalle Camponeschi]] che fu protagonista nella guerra contro Fortebraccio, faceva parte di una delle famiglie più esponenti della città d'Aquila, fedele alla Casa d'Angiò, il quale si adoperò molto per conquistare un definitivo equilibrio politico nella città, combattendo contro i nemici storici Pretatti, esponenti della borghesia commerciale. Grazie ai rapporti politici tessuti con Giovanna I, Ludovico di Taranto e Filippo suo figlio, nel 1347 Lalle vide realizzato il suo obiettivo divenendo signore di Aquila, Conte di Montorio e Connestabile dell'Abruzzo.
 
Se a L'Aquila il Trecento fu un secolo sostanzialmente florido, malgrado diatribe politiche, lo stesso non fu per Teramo, dove iniziarono i primi dissidi della cittadinanza con gli Acquaviva, che acquisivano sempre maggior potere. Nel 1362 scoppiò la guerra contro Campli per il possedimenti di alcuni territori di confine. Con il governo di [[Carlo III di Napoli]] e [[Ladislao di Durazzo]] (per cui in Abruzzo, soprattutto a Vasto, non mancarono schieramenti politici a favore degli Ungheri contro gli Angiò e viceversa), l'Abruzzo, almeno quella parte di terre che si dichiararono fedeli a Ladislaao, nel 1391 furono insigniti del privilegio di battere moneta, ossia il [[bolognino]], fino al termine della guerra di potere per la corona di Napoli. Le città che beneficiarono di questo grande privilegio economico furono [[Guardiagrele]], amministrata da Napoleone Orsini, che nel frattempo aveva ereditato i feudi della Contea di Manoppello (gli Orsini in quegli anni iniziarono a conquistare anche il castelli marsicani, come [[Avezzano]], [[Carsoli]], Albe), e di [[Sulmona]]. Se Guardiagrele al livello politico ebbe degli alti e bassi con la corona di Napoli per le continue insubordinazioni degli Orsini, Sulmona fu più fiorente economicamente, coronando tra il 1406 e il 1410 il sogno di un'economia incentrata sull'oreficeria (attività diligentemente praticata sin dal XIII-XIV secolo) proprio con l'istituzione della zecca da parte del Durazzo.
 
=== La guerra dell'Aquila (1424) ===
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=== Il Cinquecento: il passaggio al vicereame ===
[[File:San bernardino basilica-L'Aquila.jpg|thumb|left|Basilica di San Bernardino, L'Aquila, simbolo del rinascimento abruzzese]]
Tra il [[1510]] e il [[1566]] le coste abruzzesi furono meta di saccheggio incessante da parte degli [[Ottomani]]. Già [[Carlo V]] aveva pensato bene di fortificare il piccolo villaggio marittimo di [[Pescara]], con l'erezione di una monumentale fortezza a controllo dello sbocco nel porto del fiume, che divideva in due gli Abruzzi, tuttavia dopo la grave incursione in agosto del '56 di [[Piyale Paşa]], provvide alla costruzione, per ogni comune costiero, dall'Abruzzo alla [[Puglia]], di un sistema unitario di torri costiere. Il saccheggio del '56 devastò [[Ortona]], [[Pescara]], [[Fossacesia]], [[Casalbordino]] e [[Vasto]]: furono incendiate la [[Cattedrale di San Tommaso Apostolo]], l'[[Abbazia di San Giovanni in Venere]] e l'[[Abbazia di Santo Stefano in Rivomaris]], nonché fu presa d'assalto la città di [[Vasto]], e rasa al suolo la primitiva chiesa di [[Santa Margherita]], oggi [[Duomo di Vasto|Cattedrale di San Giuseppe]].<br/>In questo contesto, poiché le coste abruzzesi da molti anni erano preda di scorrerie veloci e dannose, che [[Carlo V]] d'Asburgo, ottenuto il governo dell'Abruzzo per mezzo del viceré, decise di edificare il [[fortino del Pescara]], ossia la "Real Piazza", un'imponente piazzaforte che sarebbe sorta sopra l'antica cittadella medievale, composta da mura a pianta trapezoidale con cinque grandi bastioni, tre nella parte a sud del fiume a protezione della cittadella con le casermette militari, e altri due a nord, presso il quartiere moderno Castellammare, dove si sarebbe edificato l'arsenale dei militari.
 
Nella metà del [[XVI secolo]] nuovamente l'Abruzzo tornò a vivere un florido periodo economico, grazie alla transumanza, e culturale, favorito dal buon governo del casato d'[[Asburgo]], rappresentato da [[Margherita d'Austria]], che risiedette ad Aquila e [[Ortona]]. Edifici monumentali in suo ricordo sono il [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]] all'Aquila e il [[Palazzo Farnese (Ortona)|Palazzo Farnese]] di Ortona. Nel [[1534]] tuttavia Aquila si trovò anche in una lotta aspra tra le famiglie nobili della città e i viceré del [[Regno di Spagna]]. A nulla valse l'azione diplomatica del sindaco [[Mariangelo Accursio]] contro il viceré Pietro de Toledo, che impose una multa pesantissima alla città, e la costruzione del [[Forte spagnolo]]. Il governo di Margherita, che implicò una fase di passaggio interessante in una determinata porzione di territorio abruzzese, poiché la "Madama" si sposò con Ottavio Farnese signore di Sulmona; il matrimonio, con l'acquisto di feudi e palazzi anche a Penne, dove Margherita poste la terza sede del suo potere, andò a creare il cosiddetto "Stato Farnesiano", che in Abruzzo comprendeva i centri de L'Aquila, Penne, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Caramanico, Ortona, che beneficiarono molto delle riforme politiche di Margherita.
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Nell'800 l'Abruzzo era descritto nelle cartine geografiche come ''[[Abruzzi e Molise]]'', ossia la parte dell'Abruzzo attuale, con il circondario di [[Cittaducale]] presso [[L'Aquila]], e il [[Molise]] attuale. Benché la parte di [[Campobasso]] fosse amministrata sin dal XIII secolo dai baroni del "Contado del Molise", per decadenza nobile, nel XIX secolo il territorio di [[Campobasso]], dipendendo dal distretto di [[Chieti]], che fu abolito nel [[1806]] da [[Gioacchino Murat]], rappresentato in Abruzzo da [[Giuseppe Bonaparte]]. Sempre in quest'anno fu abolito il feudalesimo, e l'economia pastorale abruzzese entrò in crisi. Il territorio fu ripartito in [[distretto|distretti]] ciascuno dei quali amministrato da uno specifico capoluogo; tali distretti nel [[1861]] saranno ripartiti in circondari, senza variazioni amministrative e territoriali. Il territorio era sempre suddiviso in ''Abruzzo Citra'' e ''Abruzzo Ultra'', ma dal 1806 l'Abruzzo Ultra fu scorporato in ''[[Abruzzo Ulteriore Primo]]'' (distretti di [[teramo]] e [[Penne (Italia)|Penne]]) e ''[[Abruzzo Ulteriore Secondo]]'' (distretti di Aquila e [[Avezzano]]).
 
Dopo il definitivo ritorno del regno in mano a [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] nel 1820 e in seguito al figlio Ferdinando II, in Abruzzo ci furono i primi movimenti carbonari, principalmente situati in confraternite di Chieti, L'Aquila, Vasto, nella Marsica e a Sulmona. Questi ideali liberali tuttavia non ebbero tempo di crescere, e vennero immediatamente stroncati dalla corona di spagnaSpagna, così come i successivi movimenti popolari del 1848. Di queste battaglie risorgimentali, si ricorda l'esempio dei "martiri Pennesi", dal nome della città dove esplose la rivolta del 1837 dal liberale [[Clemente De Caesaris]]. Malgrado la rivolta anti-borbonica, questo singolare episodio fu un caso isolato, e venne punito con la morte degli insorti, e l'incarcerazione di De Caesaris a Pescara.
 
==== L'Unità d'Italia e brigantaggio ====
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Secondo Eurostat nel 2009 l'Abruzzo aveva un reddito pro capite a parità di potere di acquisto pari al 84,0% della media dell'[[Unione europea]], il più alto reddito tra le regioni del Sud Italia; le regioni italiane più povere erano la Sicilia e la Calabria con il 68%, le più ricche erano la Provincia Autonoma di Bolzano con il 148% e Valle d'Aosta e Lombardia con il 133%. Il [[Terremoto dell'Aquila del 2009|Terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009]] ha determinato una forte frenata dell'economia, la cui ripresa, secondo degli esperti, è ancora piuttosto incerta<ref>[http://www.abruzzoweb.it/contenuti/economia-in-abruzzo-mauro-la-ripresa-e-ancora-incerta/12936-2/ ECONOMIA IN ABRUZZO, MAURO ''LA RIPRESA È ANCORA INCERTA'' Abruzzo Web Quotidiano on line per l'Abruzzo. Notizie, politica, sport, attualità<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Tuttavia, secondo le statistiche di fine 2010, sembra che l'economia abruzzese si stia riprendendo, nonostante i dati negativi per quanto riguarda l'occupazione, facendo sperare in un futuro economico più roseo<ref>[http://www.abruzzoweb.it/contenuti/economia-abruzzo-in-ripresa-ma-cala-loccupazione/14556-4/ ECONOMIA: ABRUZZO IN RIPRESA, MA CALA L'OCCUPAZIONE Abruzzo Web Quotidiano on line per l'Abruzzo. Notizie, politica, sport, attualità<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; infatti a fine anno 2010 l'Abruzzo ha fatto registrare una crescita pari al 1,47% ponendo la regione quarta tra le regioni italiane con i maggiori tassi di crescita annuale dopo il [[Lazio]], la [[Lombardia]] e la [[Calabria]]<ref>[http://www.agi.it/l-aquila/notizie/201102231228-cro-rt10084-economia_castiglione_abruzzo_quarto_per_tasso_di_crescita Ultime Notizie Online | Agenzia Giornalistica Italia | AGI<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110226010115/http://www.agi.it/l-aquila/notizie/201102231228-cro-rt10084-economia_castiglione_abruzzo_quarto_per_tasso_di_crescita |data=26 febbraio 2011 }}</ref><ref>http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2011/02/23/visualizza_new.html_1583996774.html.</ref>. Anche nel 2011 l'Abruzzo conferma la crescita economica, con un +2,3% percentuale più alta tra le regioni dell'[[Italia Meridionale]]; inoltre nell'anno 2013 la regione si conferma la regione più ricca del Meridione d'Italia con il [[Pil]] pro capite più alto tra le regioni del sud Italia (21.845 euro)<ref>[http://www.notiziedabruzzo.it/primo-piano/svimez-il-pil-dell-abruzzo-il-pi-alto-del-mezzogiorno.html#.VH3bcdKG9ic Svimez, il Pil dell&#039;Abruzzo è il più alto del Mezzogiorno] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150729153109/http://www.notiziedabruzzo.it/primo-piano/svimez-il-pil-dell-abruzzo-il-pi-alto-del-mezzogiorno.html |data=29 luglio 2015 }}</ref>.
 
=== Dati economici ===
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=== Disoccupazione e occupazione ===
In confronto ad altre regioni del Sud Italia il tasso di disoccupazione in Abruzzo è sempre stato minore<ref>[http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1 Noi Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121208115315/http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1 |data=8 dicembre 2012 }}[id_pagina]=44&cHash=923e1af56fc763d686cd327e07555379; Nel 2009 la disoccupazione in Abruzzo era dell'8,1%</ref>, ma complice la crisi economica mondiale il tasso nel 2010 è salito all'8,8%.<ref>[http://www.sansalvoinpiazza.it/2011/04/04/la-disoccupazione-in-abruzzo-e-la-fuga-dei-giovani-laureati/ San Salvo Vasto Abruzzo inPiazza » Blog Archive » LA DISOCCUPAZIONE IN ABRUZZO E LA FUGA DEI GIOVANI LAUREATI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Per quanto riguarda l'occupazione nel 2009 le statistiche davano il 55,7% di occupati<ref>[http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1 Noi Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121208115315/http://noi-italia.istat.it/index.php?id=7&user_100ind_pi1 |data=8 dicembre 2012 }}[id_pagina]=50&cHash=423075d534a3380743e682a2e7073262</ref> percentuale diminuita per quanto accennato sopra. Per cercare di risolvere tale problema la regione sta attuando una serie di investimenti, atti ad incrementare moltissimi posti di lavoro.<ref>[http://www.improntalaquila.org/2011/07/16/articolo25200/ Abruzzo, la regione investe sulle politiche attive del lavoro e si conferma in crescita - L'Impronta L'Aquila<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Agricoltura ===
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[[File:Ortona 2005 -Porto- by-RaBoe 01.jpg|thumb|[[Porto di Ortona]]]]
 
La zona più industrializzata della regione è la [[Provincia di Teramo]], che presenta uno degli indici di industrializzazione più alti d'Italia (il settore secondario occupa il 34% della forza lavoro) e si colloca tra le prime province per crescita industriale<ref>[http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2008/02/04/CR2PO_CR201.html Abruzzo, cresce il numero delle imprese - il Centro dal 2003.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, seguita da quella di [[provincia di Chieti|Chieti]] e da quella di [[provincia di Pescara|Pescara]], sostenute anche dal settore del turismo. In particolare la [[Val Vibrata]], al confine con la regione [[Marche]], è sede di una miriade di piccole e medie imprese soprattutto del settore tessile e calzaturiero. Nel teramano è anche sviluppata l'industria del [[Mobile (arredamento)|mobile]].
[[File:Sevel Logo.png|miniatura|logo sevel]]
La [[Val di Sangro]], la zona industriale più grande del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]], situata in [[Provincia di Chieti|provincia di Chieti]], è invece sede di stabilimenti di importanti multinazionali ([[Honda]], [[Honeywell]]) e di uno stabilimento del Fiat Group Automobiles in joint-venture con il Gruppo PSA, la [[Sevel]] di Atessa, che produce veicoli commerciali ed è la più grande fabbrica d'Abruzzo ed il più grande stabilimento produttivo di veicoli commerciali leggeri in Europa. La zona della [[Valle Peligna]], nell'aquilano, è anche sede di industrie (famosa quella del [[confetto di Sulmona]]), mentre altre zone come il pescarese e il teatino sono sede di numerose industrie, anche multinazionali, come la [[De Cecco (azienda)|De Cecco]], la [[Delverde]], la [[Cav. Giuseppe Cocco]], la [[Procter & Gamble]] (che ha smantellato il proprio Centro Ricerche di Sambuceto, Chieti, il 30 giugno 2012), la Fater, produttrice dei prodotti Lines e [[Pampers]], la Luigi D'Amico Parrozzo SaS di Pescara, nota in Italia e all'estero per l'[[Parrozzo|omonimo dolce]], la Gelco Srl (gruppo [[Perfetti Van Melle]]), con stabilimento a Teramo, che produce gelatine e liquirizie, le teatine [[Miss Sixty|Sixty Group SpA]], che detiene i marchi Miss Sixty, Roberta di Camerino, Energie, Killah, Murphy & Nye e RefrigiWear, e la Industria Adriatica Confezioni, che detiene i marchi Rodrigo e Alan Devis, la [[Ennedue]] e stabilimenti del gruppo Dayco e del gruppo Aptar (Emsar, leader mondiale di produzione di pompe erogatrici, e Novares), concentrate per lo più nel distretto industriale teatino-pescarese della [[Val Pescara]]. Sviluppata anche la zona di Vasto e San Salvo (Chieti), soprattutto per la presenza dell'industria vetraria con lo stabilimento della [[Pilkington (azienda)|Pilkington]] ed il relativo indotto.
[[File:CRESST FR.JPG|thumb|[[Laboratori nazionali del Gran Sasso]]]]
 
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* '''[[Porto di Ortona]]''': Di gran lunga il maggiore porto abruzzese, è dimensionalmente ampio e con fondale in grado di supportare navi di apprezzabile stazza e pescaggio (al momento può supportare petroliere ma anche Panamax purché con limitato carico e relativo limitato pescaggio), il bacino portuale ortonese riveste una posizione strategica per i traffici marittimi delle merci, la cui produzione è stimata intorno alle 800.000-1.300.000 tonnellate/anno. Dista in un raggio compreso tra i 20 e 250&nbsp;km dai principali centri ([[Roma]], [[Pescara]], [[Bari]] ed [[Ancona]]). Pur essendo una struttura prevalentemente commerciale, il porto di Ortona svolge anche funzioni turistiche che rientrano nella competenza gestionale del Marina di Ortona. Il porto è attualmente gestito dalla Capitaneria di Porto di Ortona, da un Ufficio Circondariale Marittimo ed un Ufficio di Dogana.<ref>[http://www.trail.abruzzo.it/scheda_infrastruttura.php?id_infrastruttura=23 UnionCamere Abruzzo - Trail Osservatorio Regionale Trasporti Infrastrutture e Logistica - Sito Ufficiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
[[File:Veduta notturna del Golfo di Vasto.jpg|thumb|Marina di Vasto Notturna<br />]]
* '''[[Porto di Vasto]]''': è situato in località Punta Penna del comune di [[Vasto]] a circa 8&nbsp;km dalla città, ed è un porto di tipo commerciale; il suo movimento merci si attesta sulle 500.000 tonnellate/anno di rinfuse allo sbarco, e a poche decine di migliaia di tonnellate all'imbarco. Il porto è gestito dalla Capitaneria di Porto di Ortona, degli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova e della Direzione Marittima di Pescara.<ref>[http://www.trail.abruzzo.it/scheda_infrastruttura.php?id_infrastruttura=26&tipologia=6&provincia= UnionCamere Abruzzo - Trail Osservatorio Regionale Trasporti Infrastrutture e Logistica - Sito Ufficiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* '''[[Porto di Giulianova]]''' : è di tipo peschereccio; il movimento merci che si verifica nel porto è limitato esclusivamente al pescato giornaliero, costituito da [[pesce bianco]], [[pesce azzurro]] e [[molluschi]]. Dispone di una serie di servizi e la sua gestione è fornita dal (Ente Porto Giulianova), un Ente autonomo, con un proprio consiglio d'amministrazione ideato sotto forma di Consorzio tra enti, quali Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Nucleo industriale.<ref>[http://www.trail.abruzzo.it/scheda_infrastruttura.php?id_infrastruttura=59&tipologia=6&provincia= UnionCamere Abruzzo - Trail Osservatorio Regionale Trasporti Infrastrutture e Logistica - Sito Ufficiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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Numerosi sono i film girati in Abruzzo; tra i più famosi troviamo: ''[[...continuavano a chiamarlo Trinità]]'', con alcune scene girate presso [[Campo Imperatore]]; ''[[Parenti serpenti]]'' girato a [[Sulmona]]; ''[[Amici miei - Atto IIº]]'', girato anche a [[Calascio]], in provincia dell'Aquila. I film statunitensi ''[[Francesco (film)|Francesco]]'', girato anche a Campo Imperatore; ''[[The American (film 2010)|The American]]'', girato nelle località di [[Castel del Monte]], [[Castelvecchio Calvisio]], Calascio e Sulmona; ''[[Il nome della rosa (film)|Il nome della rosa]]'', girato anche a [[Rocca Calascio]]; ''[[Ladyhawke]]'', girato a Rocca Calascio, Campo Imperatore, Castel del Monte, [[Pereto]] e nel [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]; ''[[Pane e tulipani]]'', girato anche a [[Pescara]]; ''[[L'orizzonte degli eventi]]'', girato interamente nei [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso]], presso L'Aquila; ''[[Sciopèn]]'' ([[Leone d'oro]] miglior opera prima 1982) e ''[[Via Paradiso]]'', girati a [[Chieti]]; ''[[Serafino (film)|Serafino]]'', girato anche a Campo Imperatore; ''[[La guerra degli Antò]]'', con il giovane attore abruzzese [[Flavio Pistilli]], girato a Pescara.
 
Nel panorama cinematografico e televisivo si sono distinti anche attori come [[Ivo Garrani]], [[Piero Di Iorio]], [[Flavio Pistilli]], [[Carlo Delle Piane]], [[Guido Celano]], [[Maccio Capatonda]], [[Mario Cutini]], il comico [[Gabriele Cirilli]], [[Milly Carlucci|Milly]] e [[Gabriella Carlucci]], la showgirl [[Alessia Fabiani]], l'attore hard [[Rocco Siffredi]], il regista [[Luciano Odorisio]], il caratterista hollywoodiano [[Felix Silla]], il regista [[Mario Orfini]] primo regista italiano a girare un film in lingua inglese destinato al mercato statunitense<ref>[http://news.google.com/newspapers?id=6l8eAAAAIBAJ&sjid=LskEAAAAIBAJ&pg=6930,7198&dq=fair+game+mario+orfini&hl=en Times Daily - Google News Archive Search]</ref>, il più famoso regista di "sceneggiati" - oggi diremmo [[Fiction televisiva|fiction]]- della televisione italiana, il teatino [[Anton Giulio Majano]] e il già citato sceneggiatore pescarese [[Ennio Flaiano]], a cui è dedicato il festival cinematografico [[Premio Flaiano]], {{Citazione necessaria|il più importante in Italia per sceneggiatori e scenografi}}, che si svolge a Pescara, il direttore della fotografia [[Gianni Di Venanzo]].
 
=== Teatro ===