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Il luogo di culto originario fu costruito in epoca [[Medioevo|medievale]], all'esterno delle mura del castello di Rubbiano;<ref name="Chiesa dei Santi Antonino e Fermo">{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=55678|sito=www.chieseitaliane.chiesacattolica.it|titolo=Chiesa dei Santi Antonino e Fermo "Rubbiano, Solignano"|accesso=26 marzo 2019}}</ref> fu menzionato per la prima volta nel 1028 nell'atto di donazione da parte di Ildegarda, figlia di Oddone il Salico, alla [[Chiesa di San Pietro (Parma)|chiesa di San Pietro]] di [[Parma]];<ref>{{cita|Affò|pp. 300-301.}}</ref> il tempio fu successivamente dedicato a [[Antonino di Piacenza|sant'Antonino]].<ref name="Chiesa dei Santi Antonino e Fermo"/>
Nel 1379 Antonio Sanvitale fu investito della chiesa e di tutte le sua pertinenze dall'abate di [[Basilica di San Savino|San Savino]] di [[Piacenza]] Giovanni Arcelli e dal priore di Sant'Antonino Bernardo Murmurolo, in cambio della realizzazione della copertura del luogo di culto e del restauro degli edifici annessi.<ref>{{cita|Pezzana|p. 125.}}</ref>
Nei secoli seguenti il centro abitato fu riedificato più a valle, in corrispondenza della confluenza tra il [[Taro (fiume)|fiume Taro]] e il torrente [[Ceno]]; nel 1619 nella località fu costruito un oratorio intitolato a [[sant'Agnese]]. Nel 1629 l'antica chiesa, ormai in rovina, fu abbandonata; la cappella fu quindi ampliata e divenne la nuova sede parrocchiale.<ref name="Chiesa dei Santi Antonino e Fermo"/>▼
▲Nei secoli seguenti il centro abitato fu riedificato più a valle, in corrispondenza della confluenza tra il [[Taro (fiume)|fiume Taro]] e il torrente [[Ceno]]; nel 1619 nella località fu costruito un oratorio intitolato a [[sant'Agnese]]. Nel 1629
Nel 1892 il tempio fu ristrutturato e ancora allargato; nel corso dei lavori la facciata fu riedificata in forme neoclassiche.<ref name="Chiesa dei Santi Antonino e Fermo"/>
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[Ireneo Affò]]|titolo=Storia della città di Parma|anno=1793|editore=Stamperia Carmignani|volume=Tomo secondo|città=Parma|cid=Affò}}
* {{cita libro|autore=Angelo Pezzana|wkautore=Angelo Pezzana (storico)|titolo=Storia della città di Parma continuata|anno=1837|editore=Ducale Tipografia|volume=Tomo primo|città=Parma|cid=Pezzana}}
== Voci correlate ==
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== Geografia fisica ==
La frazione sorge alla quota di 166 m [[s.l.m.]],<ref name="La Frazione di Rubbiano"/> all'estremità nord-orientale del territorio comunale, nel lembo di terra stretto tra il [[Taro (fiume)|fiume Taro]] e il torrente [[Ceno]] in corrispondenza della loro confluenza.<ref name="Molossi">{{cita|Molossi|p. 465.}}</ref>
== Storia ==
Il territorio di Rubbiano risultava abitato già durante il [[Neolitico]], quando un insediamento si sviluppò sul [[terrazzo fluviale]] compreso tra il Taro e il Ceno.<ref>{{cita web|url=http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/pr_bardi/museo_archeol.htm|sito=www.archeobo.arti.beniculturali.it|titolo=Museo Archeologico della Valle del Ceno Castello di Bardi (PR)|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
Il borgo di ''Rubiano'' fu citato per la prima volta nel 1028, quando Ildegarda, figlia di Oddone il Salico, lo vendette, unitamente al castello, alla [[Chiesa dei Santi Antonino e Fermo|cappella]] e a numerose altre terre, alla [[Chiesa di San Pietro (Parma)|chiesa di San Pietro]] di [[Parma]].<ref>{{cita|Affò|pp. 300-301.}}</ref>▼
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Nel 1472 il duca [[Galeazzo Maria Sforza]] assegnò [[Pellegrino Parmense|Pellegrino]] e le pertinenze di [[Pessola]], [[Carpadasco]], Rubbiano, [[Mariano (Pellegrino Parmense)|Mariano]], Mercato, Careno, Ceriato, [[Metti]], Pozzolo, Rigollo, Besozzola, Montesacco, Iggio, Aione, Borla, Varone, [[Valmozzola|Val Mozzola]] e [[Pieve di Gusaliggio|Gusaliggio]] al cugino [[Lodovico Sforza Fogliani|Lodovico Fogliani]],<ref>{{cita|Poggiali|p. 9.}}</ref> al quale concesse la facoltà di aggiungere al proprio il cognome Sforza.<ref>{{cita|Molossi|p. 357.}}</ref>
Entro il [[XVII secolo]] l'abitato di Rubbiano fu ricostruito più a valle, in prossimità del fiume Taro; nel 1617 vi fu costruito un oratorio intitolato a [[sant'Agnese]], che nel 1629 divenne la nuova sede parrocchiale, in sostituzione dell'antica chiesa abbandonata.<ref name="Chiesa dei Santi Antonino e Fermo">{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=55678|sito=www.chieseitaliane.chiesacattolica.it|titolo=Chiesa dei Santi Antonino e Fermo "Rubbiano, Solignano"|accesso=
Nel 1647 il [[duca di Parma]] [[Ranuccio II Farnese]] elevò il feudo a contea e lo assegnò a Lodovico e Gian Francesco Cantelli; gli eredi di quest'ultimo<ref>{{cita|Enciclopedia di Parma|p. 198.}}</ref> mantennero i diritti su Rubbiano fino alla loro abolizione<ref name="Molossi"/> sancita da [[Napoleone]] nel [[ducato di Parma e Piacenza]] nel 1805.<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/export/sites/default/scuola/lezioni/storia/NAPOLEONE_CODICE_lezione.pdf|sito=www.treccani.it|titolo=L'eredità napoleonica. Il Codice|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
In seguito la località divenne frazione del nuovo comune (o ''mairie'') di Solignano.<ref name="Molossi"/>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Castello ===
Menzionato per la prima volta nel 1028 tra i beni venduti dalla nobile Ildegarda alla chiesa di San Pietro di Parma, il castello, posizionato probabilmente a monte del borgo odierno, fu successivamente abbandonato, fino alla sua completa scomparsa.<ref>{{cita web|url=http://www.rblob.com/dci/index.asp?cok=OK&fun=view&campo=REF&dat=PR065|sito=www.rblob.com|titolo=Case torri di Rubbiano a Solignano|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
=== Villa Ruffini ===
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=== Casatorre ===
Costruita in epoca remota, la casatorre fu successivamente ampliata con due più bassi corpi di fabbrica destinati rispettivamente a residenza e fienile. L'edificio in pietra, elevato su quattro livelli, è caratterizzato dalla presenza di una portafinestra con balaustra in ferro, aperta al primo piano nel mezzo della facciata principale; in sommità è ancora visibile l'antica colombaia.<ref>{{cita web|url=https://scn.caiparma.it/schede/casa-torre-di-rubbiano/|sito=scn.caiparma.it|titolo=Casa torre (Rubbiano)|accesso=26 marzo 2019}}</ref>
== Economia ==
L'economia della frazione è legata al quartiere industriale che si sviluppa in adiacenza all'[[Autostrada A15 (Italia)|autostrada A15]]; qui nel 1965 la [[Barilla]] aprì un ampio stabilimento per la realizzazione di prodotti da forno, cui nel 2012 affiancò un nuovo grande impianto destinato alla produzione di sughi.<ref>{{cita news|url=https://parma.repubblica.it/cronaca/2012/10/08/news/barilla_raddoppia_a_rubbiano_legati_alla_nostra_terra-44113195/|titolo=Barilla raddoppia a Rubbiano "Legati alla nostra terra"|pubblicazione=parma.repubblica.it|data=8 ottobre 2012|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
La frazione, prossima al casello di [[Fornovo di Taro]], è affiancata dall'[[Autostrada A15 (Italia)|autostrada A15]], che separa il centro abitato dal quartiere industriale.<ref>{{cita news|url=https://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/15539/Rubbiano--entro-fine-anno-.html|titolo=Rubbiano: entro fine anno, barriere antirumore in Autocisa|pubblicazione=www.gazzettadiparma.it|data=14 aprile 2009|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
A sud-ovest del borgo si trova un'[[aviosuperficie]] in erba ufficialmente riconosciuta dall'[[Ente nazionale per l'aviazione civile]].<ref>{{cita web|url=http://www.ulm.it/hangar/campi/scheda1.htm?chiave=359|sito=www.ulm.it|titolo=Avios. Rubbiano|accesso=28 marzo 2019}}</ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=Marzio Dall'Acqua|titolo=Enciclopedia di Parma|città=Parma|anno=1999|edizione=2|editore=SEGEA spa (su licenza FMR spa-Franco Maria Ricci)|cid=Enciclopedia di Parma}}
* {{cita libro|autore=[[Ireneo Affò]]|titolo=Storia della città di Parma|anno=1793|editore=Stamperia Carmignani|volume=Tomo secondo|città=Parma|cid=Affò}}
* {{cita libro|autore=[[Lorenzo Molossi]]|titolo=Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla|città=Parma|anno=1832-1834|editore=Tipografia Ducale|cid=Molossi}}
* {{cita libro|autore=[[Cristoforo Poggiali]]|titolo=Memorie storiche della città di Piacenza compilate dal proposto Cristoforo Poggiali|volume=Tomo VIII|città=Piacenza|anno=1760|editore=per Filippo G. Giacopazzi|cid=Poggiali}}
== Voci correlate ==
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