Concorso: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Sostituisco Collegamenti esterni ai vecchi template e rimuovo alcuni duplicati |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 6:
Può essere basato su titoli ed esami, solo su titoli, od anche solo su esami.
==
=== Caratteristiche ===
Generalmente è previsto dalla legge per l'accesso ai ruoli della [[pubblica amministrazione]], e talvolta anche per l'avanzamento di carriera, in molti [[ordinamento giuridico|ordinamenti giuridici]] statali secondo quanto previsto dalla legge. Ad esempio, nei paesi che adottino un sistema di ''[[civil law]]'', viene utilizzato per il reclutamento del personale nella [[magistratura]]: in tal caso si tratta di figure alle quali è richiesta particolare competenza, unita ad imparzialità nello svolgimento dei compiti attribuiti.
Riga 13 ⟶ 14:
Sovente la necessità del concorso per l'accesso a tali posizioni è stabilita da norme [[Costituzione|costituzionali]]: si pensi alla [[Costituzione italiana]] che lo prescrive per l'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni (art. 97, 3° comma) e la nomina dei magistrati (art. 106, 1° comma).
=== Finalità ===
Il meccanismo del concorso è finalizzato a garantire uguali possibilità di accesso alle posizioni per cui si svolge la selezione, attraverso una valutazione oggettiva della capacità di svolgere i relativi compiti e, dunque, su base esclusivamente [[meritocrazia|meritocratica]], evitando che la scelta sia influenzata da pratiche [[clientelismo|clientelari]], [[Raccomandazione|raccomandazioni]], [[nepotismo|nepotismi]], logiche di appartenenza politica o favoritismi di vario genere.
Per altro verso, c'è stato chi ha criticato la natura poco innovativa di questo metodo di ingresso nell'[[amministrazione pubblica]]<ref>Si tratta di «un sistema anticoncorrenziale che nega spazi all’innovazione e al merito»: [http://www.pontilenews.it/articolo.php?ID=5262&cat=POLITICA ''Raffaele Cantone, 'siamo subissati di segnalazioni sui concorsi universitari''' 23-09-2016].</ref>, che privilegerebbe profili nozionistici inadeguati persino nella selezione per l'[[Didattica|insegnamento]]<ref>"I concorsi sono il modo peggiore per selezionare il personale docente, per la semplice ragione che delle cinque competenze – chiave necessarie per insegnare – conoscenze disciplinari, capacità didattiche, attitudini relazionali con i ragazzi, spirito di collaborazione con i colleghi della comunità educante, rapporti con il territorio circostante – il meccanismo concorsuale consente di verificare solo la prima (che d’altronde dovrebbe già essere già stata certificata dal titolo di studio). Peggio: il concorso ha proposto un’enciclopedia dello scibile umano, che neanche [[Pico della Mirandola]]. Di fatto, il concorso promuove non chi sa insegnare, ma chi ha buona memoria": così Giovanni Comunella, ''La riforma sprecata'', in [[Mondoperaio]], 8-9/2016, p. 23.</ref>.
=== Procedimento ===
Quando il concorso è obbligatorio, le modalità di svolgimento sono disciplinate, almeno negli aspetti principali, dalla [[legge (diritto)|legge]]. Quando, invece, il ricorso ad esso è una libera scelta dell'ente, è il medesimo a fissarne le regole di svolgimento.
|