Unione per la Democrazia Francese: differenze tra le versioni

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L''''Unione per la Democrazia Francese''' (''Union pour la démocratie française'', UDF) è stato un [[partito politico]] di ispirazione [[liberaldemocrazia|liberal-democratica]] attivo in [[Francia]] dal [[1972]] al [[2007]], quando è confluito nel [[Movimento Democratico (Francia)|Movimento Democratico]].
 
L'UDF, dopo la prima scissione subita nel 1998, e la seconda nel 2007, si caratterizza come un partito [[Centro (politica)|centrista]], [[Cristianesimo democratico|democristiano]] e [[Liberalismo|liberale]]. Le peculiarità dell'UDF nel panorama politico francese sono state quelle di sostegno al [[Autonomismo|decentramento]] politico ed amministrativo, alla preferenza per un [[Parlamentarismo|sistema parlamentare]] rispetto a quello [[Semipresidenzialismo|semi-presidenziale]], al sostegno al processo di [[Europeismo|integrazione europea]] ed al tentativo di conciliazione tra [[laicità]] ed [[religione|ispirazione religiosa]].
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Alle presidenziali del [[2007]] Bayrou ottenne un importante successo con il 18,5% dei suffragi, incrementando di ben 13 punti il risultato delle presidenziali del 2002. Il candidato centrista si trovò, così, ago della bilancia del ballottaggio. Preferì limitarsi ad invitare i propri elettori a non votare il candidato conservatore Sarkozy, che ciò nonostante risultò eletto.
 
Contro la volontà di parte di eletti dell'UDF, nel maggio 2007, la direzione del partito approvò la decisione di Bayrou di trasformarsi in una nuova formazione politica, [[Movimento Democratico (Francia)|Movimento Democratico]], con l'intento di raccogliere il consenso degli elettori moderati, che avevano scelto Bayrou quale alternativa sia all'UMP, che al PS. La componente dissidente abbandonò il partito dando vita al Nuovo Centro. Le elezioni politiche premiarono il progetto del MoDem in termini percentuali con il 7,6% dei consensi, ma non in termini di seggi, appena 3. Il Nuovo Centro, invece, grazie all'accordo elettorale con l'UMP, con appena il 2,4% dei voti, elesse ben 21 deputati.
 
Con le elezioni del 2007 e la nascita del MoDem, termina la fase di transizione, rappresentata dalla Nuova UDF, dalla vecchia UDF ad un nuovo movimento autonomo sia dalla destra, che dalla sinistra.