Locomotiva FS D.342: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix vari -overlinking anno e/o giorni e mesi dell'anno, replaced: ’ → ' (13), typos fixed: 2 → 2 (2) |
|||
Riga 1:
Le locomotive del gruppo '''D.342''' sono state progettate, nell'ambito dello sforzo di modernizzazione che le Ferrovie dello Stato intrapresero nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], allo scopo di sperimentare la ''trasmissione idraulica'' anche in Italia e comprendeva 20 locomotive divise in tre sottogruppi:
== Storia ==
Le locomotive furono progettate a metà degli anni cinquanta in collaborazione con l'industria ferroviaria (prima era l'Ufficio Studi Materiale e Trazione di Firenze a curare i progetti)
*D.342
*D.342.3001-3002 OM consegnate nel
*D.342.2001 Breda consegnata nel
Con il passaggio alla marcatura a 7 cifre, avvenuto nel
Le Ansaldo furono le uniche macchine per le quali ai prototipi seguì una produzione di serie, con la costruzione di altre 15 unità.<ref name = D.342/>
Riga 14:
Tutte le locomotive della serie D.342 avevano cabine di guida alle due estremità quindi perfettamente bidirezionali e la cassa divisa in tre ambienti con un grande comparto centrale per il [[motore diesel|gruppo motore]], i compressori e i dispositivi di raffreddamento.
Le macchine di Breda e Ansaldo erano esteticamente piuttosto simili: la più evidente differenza era il frontale, verticale per la prima e inclinato per le Ansaldo, che presentavano al centro del frontale un fregio di dimensioni e foggia molto più appariscenti dello stemma presente sul frontale delle Breda; in origine sui due prototipi il fregio Ansaldo era di forma diversa<ref name = D.342/> con lo stemma frontale dei due prototipi a foggia triangolare, mentre sulle unità prodotte successivamente era a forma di conchiglia, prima tinta metallo lucido poi bianco.<ref>[https://www.nparty.it/index.php/it/archivio/la-storia-dei-treni/mezzi-di-trazione/70-locomotive-d-342-fs Locomotive D.342 FS]</ref> La similitudine tra i prototipi Breda e Ansaldo era accentuata dal fatto che vestivano la stessa livrea: colore dominante
Anche carrelli della Breda e delle Ansaldo erano simili, ed erano entrambi imperniati con una leggera asimmetria. La Breda aveva con passo di 3200
Le OM avevano un aspetto completamente differente. I loro carrelli avevano passo di 3300
Le Ansaldo e le Breda potevano raggiungere i 120 [[km/h]], anche se la velocità massima omologata fu di 110 [[km/h]], che era anche la massima effettiva per le OM, con prestazioni adeguate a sostituire le vecchie [[Locomotiva a vapore|locomotive a vapore]] per il traino di treni merci e passeggeri sulle linee non elettrificate.
Le macchine di tutte le serie erano previste per l'accoppiamento in comando multiplo, tuttavia mai utilizzato, ed avevano in origine una porta intercomunicante al centro del frontale, che venne poi rimossa ad eccezione della 2001, sulla quale era ancora presente nel
Sia le OM che le prime due Ansaldo avevano a bordo, nei primissimi anni, una caldaia a gasolio per il riscaldamento a vapore delle carrozze viaggiatori.<ref name = D.342/>
Riga 62:
{{vedi anche|Locomotiva FS D.342.2001}}
Nel
La motorizzazione di questa unità si avvaleva di due motori uguali del tipo Breda D26 S12 V, a iniezione indiretta, a 12 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] a "V" di [[alesaggio]] 180 mm e [[corsa (meccanica)|corsa]] 190 mm in grado di sviluppare la potenza complessiva di 850 [[Cavallo vapore|CV]] a 1.500 [[giri/min]], mentre la trasmissione era costituita da un cambio idromeccanico Mekydro tipo K 104U a 4 velocità con moltiplicatore, lo stesso del prototipo [[Locomotiva FS D.442|D.442]] realizzato dall'[[Ansaldo]].
I carrelli e la meccanica relativa erano Breda.<ref name="ReferenceA">Ferrovie dello Stato, Servizio Mat. Trazione ''Automotrici termiche'' allegato Tav III</ref>
<gallery widths=300>
Riga 73:
</gallery>
La macchina,
== Locomotiva FS D.342.3000 ==
Riga 112:
Le '''locomotive D.342.3000''' sono state una sottoserie di due [[locomotiva|locomotive]] la cui costruzione di due unità venne commissionata alla [[Officine Meccaniche (azienda)|OM]]<ref name="Beppe Tronconi p.12">Beppe Tronconi,''l'esperimento delle locomotive D.342.3'' iTreni oggi 36/1984 p.12</ref>
Le due macchine furono costruite nel
I motori installati erano di due tipi:
*[[Fiat Grandi Motori|Fiat-Grandi Motori]]: la motorizzazione della D.342.3002 era costituita da 2 motori del tipo Mercedes-Benz 820 Bb, a precamera, a 12 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] a "V" di [[alesaggio]] 175 mm e [[corsa (meccanica)|corsa]] 205 mm in grado di sviluppare ciascuno la potenza di 900 [[Cavallo vapore|CV]] a 1.500 [[giri al minuto]].
*OM:
La trasmissione, uguale per ambedue, era costituita da un gruppo indipendente per carrello composto di un cambio idromeccanico OM – SRM DS 1.2/1.3 accoppiato ad un moltiplicatore di giri, un collegamento con [[giunto cardanico]], un invertitore di marcia differenziale per applicare correttamente la coppia agli assi e il ponte riduttore ad ingranaggi. Proprio il cambio fu il tallone di Achille della macchina, e convinse le FS a non proseguire nella produzione di questa sottoserie.<ref name = D.342/>
Sopra il il finestrino centrale vi era una presa
=== Immagini della livrea della serie 3000 ===
Riga 168:
[[File:Locomotiva D.342.4005 Siena.jpg|thumb|left|210px|La D342.4005 della quale venne realizzato un modellino Lima]]
I motori installati in numero di 2 per locomotiva sono costruiti su licenza [[Maybach]] del tipo MD 435, a precamera, a [[motore V12|12 cilindri a V]] di [[alesaggio]] 185 mm e [[corsa (meccanica)|corsa]] 200 mm in grado di sviluppare la potenza complessiva di 800 [[Cavallo vapore|CV]] a 1 500 [[giri al minuto|giri/min]] che perdevano un 17% di potenza rispetto al prototipo Breda. Le macchine Ansaldo non erano dotate del sistema di refrigerazione intermedia
Nonostante questo, solo per esse il progetto proseguì dopo la fase prototipale, con la costruzione di altre 15 unità, le ultime tre delle quali adottavano
La trasmissione, sie per i prototipi che per le due serie era costituita da un cambio idromeccanico Mekydro K 104U a quattro marce con moltiplicatore sul cambio<ref>{{Cita|Automotrici termiche|pp. allegato, tavola III|FS}}</ref>
Gli accantonamenti di queste macchine iniziarono nei primi [[anni 1980|anni ottanta]] e si conclusero nel
Esistono ancora le unita:<ref name = D.342/>
Riga 186:
La [[Lima (azienda)|Lima]], una ditta di [[Vicenza]] specializzata nel [[modellismo ferroviario]], ha realizzato un modellino in [[Scala H0]] della locomotiva D342.4005. Il modellino rappresentava le condizioni della macchina in origine, sprovvista del terzo faro frontale, con la porta intercomunicante al centro del frontale e su una delle fiancata una botolona rettangolare, che la macchina aveva in origine e sarebbe stata poi sostituita da una serranda.<ref name = D.342/>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{cita libro|Servizio Materiale e Trazione| FS | Automotrici termiche | 1971 | Ferrovie dello Stato |Firenze}}
*{{cita pubblicazione
|