Gordon Liu: differenze tra le versioni
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Con il nome d'arte di ''Lau Kar Fai'', il novello attore raggiunge la notorietà internazionale grazie ad una fortunata serie di film ispirati alle vicende del monastero [[Shàolín-sì|Shaolin]]. Con personaggi come San Te in ''36th Chamber of Shaolin'' ([[1978]]), diviene un divo del genere, unendo le arti marziali ad un'alta dose di patriottismo. Il ''look'' con la testa rasata lo accompagnerà per tutta la carriera, procurandogli anche qualche piccolo incidente in famiglia (un giorno si presenta a casa con un parrucchino e sua moglie, che non lo riconosce, non lo fa entrare).
Gira circa 200 film tra cinema e serial-tv, si sposa due volte, ha quattro figli, e due volte divorzia. Più tardi l'attore conoscerà nuova fama grazie al regista [[Quentin Tarantino]], che lo sceglie per il suo ''[[Kill Bill: Volume 1|Kill Bill]]''. Il regista vuole creare un film citazionistico servendosi di attori famosi del genere, e Liu è perfetto per questo. In ''[[Kill Bill: Volume 2]]'' interpreta il ruolo di [[Pai Mei]] e in ''[[Kill Bill: Volume 1]]'' quello di [[Johnny Mo]], il capo degli 88 folli, l'esercito personale di O-Ren Ishii (indossa una mascherina nera che cita Kato, il personaggio de ''[[Il calabrone verde]]'' interpretato da [[Bruce Lee]]). Nel 2007 partecipa come se stesso al documentario [[L'urlo di Chen terrorizza ancora l'occidente - Dragonland
Proprio come il fratello, Liu è un praticante dell'[[Hung Gar]], di cui non è però "sifu" (maestro), cioè non lo insegna, diversamente da suo fratello. Se ne dichiara solo amante e studioso. È uno degli stili delle arti marziali cinesi più diffusi ad Hong Kong.
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