Asynchronous Transfer Mode: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: punteggiatura fuori dalle parentesi |
|||
Riga 3:
==Introduzione==
ATM è stato progettato agli inizi degli [[Anni 1990|anni novanta]] e lanciato con una fortissima spinta dai grandi operatori di telecomunicazioni (i centri di ricerca di telecomunicazioni, tuttavia, ne studiavano le prime applicazioni sin dagli anni Settanta: [[AT&T]] negli USA, il [[Centre national de la recherche scientifique|CNET]] francese in Europa - mentre l'italiano [[Centro studi e laboratori telecomunicazioni|CSELT]] ha iniziato nel 1983) in quanto avrebbe dovuto soddisfare le esigenze di ''[[networking]]'' unificando varie tipologie di [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] o servizi (voce, dati, [[TV via cavo]], [[telex]], ecc.
Tale sistema avrebbe dovuto dar luogo alla cosiddetta rete ''Broadband-ISDN'' ([[Broaband ISDN|B-ISDN]]), estensione o sviluppo della classica rete [[ISDN|N-ISDN]] a banda stretta (''Narrow ISDN'') che supportasse appunto tutta questa serie di servizi offerti all'utente e con una [[velocità di trasmissione]] di 155 Mbit/s grazie all'utilizzo della [[fibra ottica]] come [[mezzo trasmissivo]] fino all'utente finale cioè nella [[rete di accesso]]. Tali tecnologie in Italia sono state sperimentate dal centro di ricerca di Telecom Italia [[CSELT]], di cui ha anche pubblicato una collana di volumi in Italiano. A oggi però questa tipologia di rete non è mai stata realizzata a livello di servizio commerciale, anche per l'assenza della fibra ottica fino all'utente finale.
|