Campo di lavoro di Monowitz: differenze tra le versioni

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E il lavoro, organizzato appositamente come strumento di sterminio nei lager nazisti, fece assai più vittime delle camere a gas, delle fucilazioni e delle epidemie, che pure furono di complemento importante per la difficile realizzazione del progetto del grande genocidio.
 
L'eliminazione degli oppositori e la cosiddetta "Soluzione finale del problema ebraico" erano stati decisi e avviati al progetto di realizzazione da [[Hitler]] già dagli anni '30<ref>Nel "[[Mein Kampf]]" di Hitler scritto nel 1924 e pubblicato l'anno seguente stupisce la lungimiranza dei futuri piani nazisti del genocidio e della guerra d'espansione</ref>, in vista della nuova visione o concezione nazista del Mondo ([[Weltanschauung]],), dove la Germania vittoriosa avrebbe conquistato la Terra e attuato il millenarismo tedesco; non c'era posto quindi nei futuri immensi territori del Reich per oppositori, "vite indegne" o "razze inferiori" come ebrei e slavi, considerate ''Untermenschen'' («sub-umane»), colpevoli di aver portato la corruzione psicofisica nel mondo a suo dire. Bisognava sterminarli e insieme a loro tutti quelli che potevano costituire una minaccia per il grande Reich, e liberare le loro sconfinate terre dalla loro stessa presenza per ottenere lo spazio vitale ([[Lebensraum]]) necessario per l'espansione demografica del futuro Reich millenario<ref>. Già dal 1940 i nazisti avevano preparato un progetto denominato "[[Generalplan Ost]]", (Piano generale per l'est, GPO), in cui si trattava dello sterminio, allontanamento, germanizzazione e riduzione in schiavitù dei popoli slavi per liberare i territori dell'Est e mettere in pratica il "Lebensraum". Secondo questo piano si conferma che lo sterminio sarebbe continuato anche dopo la guerra. Tra l'altro il progetto prevedeva addirittura, che nel 1952 il numero dei polacchi superstiti sarebbe stato al massimo di 3 – 4 milioni, numero necessario per l'utilizzazione nazista. Il [[Generalplan Ost]] prevedeva anche che in 50 anni sarebbero stati allontanati oltre gli Urali e sterminati circa 50 milioni di slavi</ref>.
 
Hitler era profondamente convinto che i primi ariani avevano fatalmente sbagliato avendo avuto pietà dei loro nemici; accoppiandosi con le razze impure degli "uomini bestia" avevano contaminato il loro sangue e permesso la proliferazione di ebrei e altri indesiderabili, che avevano portato il mondo alla decadenza e alla corruzione, alla diffusione di tare fisiche e malattie genetiche.