Pauline Félicité de Mailly: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
Nessun oggetto della modifica
Riga 37:
 
Il figlio del re e di madame de Vintimille è stato chiamato Louis e ricevette il titolo di '''duca di Luc'''. Assomigliava così al padre<ref>{{Cita libro|nome=Mouffle d'Angerville|cognome= Albert Meyrac, H. S. Mingard|titolo=The private life of Louis XV|anno=1924|editore=John Lane|p=77}}</ref>, che è stato chiamato ''Demi-Louis'', il "piccolo Louis". Fu allevato dalla zia, Madame de Mailly. Il re si prese cura dei suoi bisogni, ma non gli ha mai prestato molta attenzione. Più tardi, [[Madame de Pompadour]] volle far sposare la figlia con lui, ma il re si oppose.
 
==Gli eredi==
 
Charles Emmanuel Marie Magdelon de Vintimille, marchese du Luc, ufficialmente figlio del marchese Jean Baptiste Hubert Félix de Vintimille du Luc, e la moglie di quest'ultimo, Pauline Félicité de Mailly. Nato a Versailles, 2 settembre 1741, dal 1780 maresciallo di campo, morì a Fontainebleau il 14 febbraio 1814.
 
Charles sposa nel 1764 Adelaide de Castellane (1746-1770), figlia di Gaspard, marchese de Castellane, visconte di Esparron, maresciallo di campo del re, cavaliere di St. Louis, e Renée Fournier. Ha tre figli:
 
* Charles Felix, Renée de Vintimille, Conte di Luc (1765-1806), sposato nel 1783 con Marie-Gabrielle de Lévis (1765-1794), da cui 3 figlie (div 1793 );
 
* Adélaïde, Pauline, Constantine de Vintimille du Luc (1767-1825), sposata con Henri de Lostanges, marchese de Sainte-Alvère (proprietario di Lostanges en Corrèze), (1755-1807), dai quali segue posterità;
 
*Candide, Dorothée, Louise de Vintimille du Luc, (1767-1825), sposata con Jean-Baptiste de Félix, barone d'Ollières, conte du Muy, maresciallo di campo (1751-1820), senza posterità.
 
Con Charles Emmanuel de Vintimille si estingue la linea maschile della famiglia de Vintimille du Luc. Il figlio Charles Felix, aveva combattuto nell'esercito di emigranti, esiliati dalla Rivoluzione, e poi in quello del Regno di Napoli, morto prima del padre senza discendenza maschile.
 
==Note==