Scudo con testa di Medusa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Kwkwks Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Annullata la modifica 103735621 di 37.159.109.108 (discussione) - Senza senso Etichetta: Annulla |
||
Riga 16:
== Storia ==
Esistono due versioni di [[medusa (mitologia)|Medusa]] realizzate dal [[pittore]] [[italia]]no [[Caravaggio]]:
* la prima è un dipinto a [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]], montato su uno scudo convesso di [[legno]] di fico (50 x 48 cm), eseguito tra il [[1596]] e il [[1598]]. L'opera si trova in una collezione privata in Italia. La prima versione è stata sottoposta ad interventi diagnostici che hanno evidenziato vari pentimenti e la presenza di disegni preparatori "a carbone". È detta "Murtola", a seguito
* la seconda, ispirata dalla prima, è stata commissionata dal [[Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria|cardinal del Monte]]<ref>''Restored Medusa returns to Uffizi'', The Times (London, England), Wednesday, December 4, 2002, Issue 67625, p.16.</ref> per [[Ferdinando I de' Medici]]. Anche qui si tratta di un dipinto a olio montato su uno scudo convesso di legno di pioppo, e di dimensioni leggermente più grandi rispetto alla prima versione (60 x 55 cm). È conservato nella [[Galleria degli Uffizi]] di [[Firenze]]. Questa versione risulta di proprietà dei [[Medici]] dal 1598, cioè da quando giunse a Firenze il 25 luglio di quell'anno e fu collocata nella Sala dell'Armeria.<ref>Si veda Mina Gregori, ''Testa di Mesusa'', 2010, p.107-109.</ref> In suo onore il [[Giovan Battista Marino|Marino]] compose un madrigale contenuto nella prima parte della sua ''Galeria''<ref>G.B. Marino, ''La Galeria'', Venezia 1620, p. 225.</ref>.
La seconda versione commissionata dal cardinal [[Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria|Francesco Maria Bourbon del Monte]], ambasciatore a Roma del Granduca di Toscana, che poi la diede in regalo al granduca [[Ferdinando I de' Medici]].<ref>Francesco Solinas, ''Naturalismo del Caravaggio e il gusto del Cardinal del Monte'', 2002, p.27-38. Zygmunt Wazbinski, ''Il cardinale Francesco Maria del Monte'', 1994, p.93-99, 188-196. Per il rapporto fra il cardinale e il granduca si vedano le pagine 68-143.</ref> Nel 1598 il Granduca stava allestendo le sale della Galleria di Palazzo Vecchio ed aveva in animo di sistemarvi la sua ricca collezione di armi. Venuto a conoscenza delle intenzioni di Ferdinando, il cardinale pensò di arricchire la collezione con un pezzo prestigioso che potesse inserirsi nel contesto delle armi e dei tornei e con l'intenzione di far conoscere a Firenze le straordinarie abilità del suo protetto, Caravaggio. Il cardinale portò personalmente il dono a Firenze consegnandolo il 25 luglio 1598 come registrato nel Guardaroba Mediceo.<ref>Alessandro Conti, ''Alle origini della Galleria'', 1981, p.250. Sulla storia e l'iconografia del dipinto si veda anche Taro Kimura, ''Un'ipotesi iconografica sulla testa di Medusa di Caravaggio'', 2013.</ref>
|