Cimitero: differenze tra le versioni
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[[File:MD.BOUALAM photographer a muslim cemetery at sunset Marrakesh.jpg|thumb|Cimitero musulmano al tramonto a [[Marrakech]], [[Marocco]]]]
[[File:Jerozolima, 23 X 2007 r., zachodnie zbocze Góry Oliwnej..JPG|thumb|Cimitero ebraico, [[Gerusalemme]]]]
[[File:WAR MEMORIAL by Arnaldo Dell'Ira (1903-1943)(Guardia ai confini, 1941).jpg|thumb| "Guardia ai confini", progetto di cimitero di guerra, 1941, di [[Arnaldo Dell'Ira]] (1903-1943).]]
Ad eccezione del [[Cimitero di Sant'Orsola]] a Palermo, progettato come complesso a sé stante e che rappresenta il primo cimitero aperto a tutte le classi sociali in Europa, fino all'epoca della Rivoluzione francese la grande maggioranza dei morti era seppellita in [[fossa comune|fosse comuni]], ed esistevano luoghi esterni al perimetro cittadino in cui inserire i morti singolarmente e consentendo la personalizzazione del luogo di [[sepoltura]] sia per motivi affettivi, sia per motivi igienici, anche se fin dai tempi dei primi cristiani si diffuse l'idea di dedicare uno spazio ai morti, dapprima nelle [[catacombe]] e successivamente sotto il pavimento delle chiese, e dal [[Medioevo]] attorno alle strutture religiose stesse.<ref name="U">''Universo'', De Agostini, Novara, 1964, Vol. III, pag.374-375</ref> Questi cimiteri esterni dei cristiani sono tuttora designati con il termine ''camposanto'',<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/camposanto/|titolo=Camposanto|sito=Vocabolario - Treccani}}</ref> in ragione del fatto che prima di essere posti in uso venivano e vengono benedetti.
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