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Il dicembre del 1994 risultò essere il momento opportuno per la realizzazione del "Progetto Museo" in quanto Palazzo Lanfranchi ,che ospitava gli Uffici della Soprintendenza, sembrava essere luogo adatto ad accogliere la nuova Istituzione(Museale). Questa idea era stata coltivata a lungo da Michele D'Elia,Soprintendente della città di Matera e anche Direttore dell'Istituto Centrale di Restauro, e da Salvatore Abita. La stessa Amministrazione Comunale di Matera appoggiò questa proposta per favorire un processo di miglioramento sociale ed economico della città e della Regione tutta. Nel 1995 è iniziato un lavoro di collaborazione tra Soprintendenza, Comune di Matera e la Fondazione Levi e nel 1996 si procedette per un'adeguata sicurezza anche per l'accesso ai disabili tenendo conto delle norme previste. Il museo nasce dal desiderio di preservare il patrimonio culturale del territorio affinché non si disperda la memoria e l'identità di un popolo e favorirne la divulgazione.
Il 6 maggio 2003 si è aperto al pubblico il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Il museo contempla nel piano nobile tre nuclei fondamentali di opere:
*capolavori di scultura, pittura e di arte decorativa provenienti dalla Diocesi della Regione che permettono di ricostruire la storia dell'arte in Basilicata dal Medioevo al Settecento. Nonostante si tratti di periodi distanti tra di loro il Museo permette di mettere in relazione il Medioevo
*collezione D'Errico che comprende circa settanta dipinti appartenenti all'Ente Morale D'Errico di Palazzo San Gervasio,in cui figurano scene di paesaggi,battaglie,nature morte,opere di artisti come Graziani,Trombatore,Coppola,Coccorante,Codazzi,Recco. Essa mira alla creazione di un vero e proprio circuito museale del territorio lucano.
*collezione di Carlo Levi costituita da quarantaquattro dipinti che dimostrano l'esperienza artistica del pittore che ha colto con grande forza l'anima della civiltà contadina del Sud.
Il museo ospita anche capitelli a stampella della medievale Abbazia Benedettina di Montescaglioso, le lignee Madonne in trono, nelle quali il gotico e il romanico si mescolano,le tavole bizantine,le opere del Rinascimento e del Barocco pervase di sacralità popolare. == Link ==
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